Siamo già in clima “conto alla rovescia” per l’inizio del Mondiale di Formula 1. I giorni passano e ce ne sono sempre meno al debutto della stagione in Australia il 14 marzo con le prime prove libere. Da lì in poi non si scherza più. Ma già ora il clima comincia a riscaldarsi. Ne sa qualcosa la Ferrari al centro di qualche “battaglia” fuori dalla pista. Da una parte il caso di Enrico Cardile, ex ingegnere di Maranello ora alla Aston Martin su cui il cavallino rampante ha ottenuto un successo. Ma c’è anche la questione di un presunto mini-drs usato denunciato sulla SF-25, e sulla McLaren, da parte della Red Bull. Che potrebbe essere finito sotto la lente d’ingrandimento della FIA su “pressioni” di Milton Keys.
Sul fronte meramente agonistico invece c’è grande attesa ovviamente per l’esordio della coppia in rosso, Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Quello che sulla carta potrebbe essere un dream team da sogno. Ma l’ex pilota scozzese David Coulthard ha voluto mettere un po’ di pepe nel rapporto tra i due.
- Coulthard stuzzica Hamilton
- La Ferrari vince contro Aston Martin, Cardile resta fermo!
- Caso mini-drs: Ferrari sotto accusa, delegati FIA attesi a Maranello
Coulthard stuzzica Hamilton
Lewis Hamilton sta per fare il suo debutto ufficiale con la Ferrari. Il pilota britannico ha lo stesso obiettivo di sempre: diventare di nuovo Campione del Mondo. Per l’ex pilota di F1 David Coulthard, l’arrivo di Hamilton alla Ferrari rappresenta una nuova opportunità per il pilota britannico di vincere un altro Mondiale: “Certamente può farlo di nuovo. È sette volte campione. Potrebbe essere molto di più”.
Tuttavia, come altri addetti ai lavori prima di lui, anche l’ex McLaren e Red Bull è d’accordo sul fatto che Hamilton possa aspirare al titolo “solo se la Ferrari avrà una macchina competitiva. L’anno scorso la Mercedes è stata abbastanza brava da vincere un paio di gare, sia con lui che con George Russell, ma non di più”.
Quindi, solo al Gran Premio d’Australia conosceremo il vero potenziale della Ferrari per la stagione 2025. “Sapremo col tempo se la Ferrari ha una macchina competitiva o meno“, ha detto Coulthard secondo cui Hamilton deve considerare il suo compagno di squadra, Charles Leclerc, come uno dei principali rivali per questa stagione: “Tutto quello che Lewis deve fare è battere Charles, solo diventando primo pilota Ferrari potrebbe tornare a essere campione”, sostiene l’ex pilota di F1.

La Ferrari vince contro Aston Martin, Cardile resta fermo!
Intanto la Ferrari una prima vittoria in vista del Gran Premio d’Australia l’ha ottenuta. Il team di Maranello è riuscito a fermare il passaggio e l’inizio del lavoro di Enrico Cardile, ex responsabile dei telai, in Aston Martin. Il tribunale di Modena ha dato ragione alla scuderia del cavallino rampante e l’ingegnere aretino non potrà lavorare per il team inglese prima del 18 luglio.
“In riferimento alle recenti notizie riguardanti la tempistica dell’arrivo di Enrico Cardile in Aston Martin, Ferrari chiarisce che qualche settimana fa il Tribunale di Modena, accogliendo le richieste dell’Azienda, ha ordinato a Enrico Cardile di cessare immediatamente ogni forma di collaborazione con l’Aston Martin Aramco F1 Team fino al prossimo 18 luglio” – si legge nel comunicato Ferrari – “In questa fase processuale urgente, il Tribunale di Modena ha rilevato che il nostro ex dipendente stava già violando l’impegno di non concorrenza con Ferrari, il cui scopo era proprio quello di evitare che altri team di F1 potessero ottenere un vantaggio competitivo ingiustificato assumendo Cardile prima del consentito, causando un danno irreparabile a Ferrari”.
L’Aston Martin a denti stretti non getta benzina sul fuoco: “Questa è una questione tra Enrico e Ferrari, con i loro rappresentanti legali in Italia e le parti ancora coinvolte nel processo. Pertanto, non commenteremo ulteriormente. Faremo un annuncio a tempo debito” è la dichiarazione del team inglese che quindi dovrà aspettare per mettere Cardile a lavorare sulla monoposto 2026 al fianco di Adrian Newey operativo da ieri.
Caso mini-drs: Ferrari sotto accusa, delegati FIA attesi a Maranello
E non si placa nemmeno la lotta delle “ali”. Dopo i test in Bahrain la Red Bull ha denunciato il presunto ricorso a un mini-drs da parte della Ferrari ma anche della McLaren con tanto di dichiarazione pubblica da parte del nuovo direttore tecnico di Milton Keys, Pierre Wache che ha preso il posto di Adrian Newey. Un elemento aerodinamico deformabile sulle monoposto di Maranello e di Woking, in particolare una flessione nella parte superiore dell’alettone posteriore.
Secondo quanto riportato dal sito funoanalisitecnica.com la Red Bull ha preparato un incartamento ufficiale e accusatorio. E sembra che prima dell’inizio del campionato, i delegati della FIA andranno a visitare le fabbriche di Ferrari e McLaren per realizzare dei controlli serrati, ai quali seguiranno le verifiche ufficiali al Gran Premio d’Australia del prossimo giovedì.