Pigliate ‘Na Pastiglia cantava Renato Carosone. Chissà se qualcuno l’ha cantata a Spa a Hamilton, magari tra il sabato e la domenica per avere una reazione da parte del 7 volte campione del mondo capace poi di fare una bella rimonta in gara dopo due giorni da incubo. Alla base dei miglioramenti della rossa e dell’inglese in particolare anche una novità, al di là della nuova sospensione posteriore, che avrebbe inciso sul versante Lewis. Una nuova pastiglia che potrebbe aver risolto alcuni i problemi atavici coi freni lamentati dal baronetto. Mentre a Maranello si pensa a stoppare il lavoro sulla SF-25 per dedicarsi dopo le ferie interamente al progetto 2026.
- Il sasso lanciato da Hamilton a Spa
- Hamilton, una nuova pastiglia usata a Spa
- Ferrari, dopo la sosta si pensa solo al 2026
Il sasso lanciato da Hamilton a Spa
Dopo la Sprint in Belgio, Hamilton aveva rilasciato delle dichiarazioni che aveva lasciati interdetti gli addetti ai lavori parlando di aggiornamenti non ben specificati provati in “anteprima” da Leclerc in Canada: “Stavo solo riflettendo sul miglioramento che Charles ha avuto da Montreal e hai visto l’incidente che ha avuto lì ed era simile a quello che è successo a me ieri. Quindi si tratta solo di perfezionarlo. Ieri è stata la prima volta che l’ho provato e penso che ora si tratti solo di perfezionarlo, possiamo apportare alcune modifiche da qui alla qualifica”.
Un discorso che molti, sulle prime, non avevano capito pensando automaticamente al nuovo fondo introdotto in Austria per entrambi i piloti e idem per la nuova sospensione posteriore provata per la primissima volta nel filming day al Mugello e poi testata direttamente nelle Ardenne. Era evidente che ci fosse di più.
Hamilton, una nuova pastiglia usata a Spa
Come riportato nell’articolo di Franco Nugnes su Motorsport.com, Lewis Hamilton a Spa-Francorchamps ha beneficiato di una diversa pastiglia dei freni Brembo. Che in effetti Leclerc aveva già provato a partire dal Canada. Una soluzione diversa da quella con cui le squadre hanno iniziato il 2025, che la Brembo ad un certo punto avrebbe messo a disposizione dei team e ciascuna scuderia ha valutato quando eventualmente utilizzarla in funzione di quelli che erano i propri programmi di sviluppo. In Belgio l’ha usata Hamilton per la prima volta e si è ritenuto soddisfatto.
A fare chiarezza lo stesso Hamilton a Sky Sport UK: “Abbiamo portato due elementi nuovi, uno dei quali era previsto per il Canada, ma poi non l’ho usato. Charles invece lo ha provato in gara e ora si trova più a suo agio. La prima sessione di libere e poi direttamente le qualifiche con questi freni mi hanno colto di sorpresa”.
Ferrari, dopo la sosta si pensa solo al 2026
La sospensione posteriore portata in Belgio dalla Ferrari è stato di fatto l’ultimo sforzo per rendere la SF-25 competitiva. Dall’Ungheria in poi, in generale dopo le ferie a cui la F1 andrà incontro all’indomani della gara dell’Hungaroring, il Cavallino Rampante dovrebbe fermare tutti gli aggiornamenti sulla monoposto di questa stagione per concentrarsi, anima e cuore ma anche budget, sulla macchina del prossimo anno coi cambi di regolamento e quant’altro. Sulla sfortunata e nata sotto una cattiva stella, SF-25 ci saranno ancora piccoli sviluppi, principalmente di adattamento al circuito o alle condizioni delle piste, ma nessun grosso pacchetto