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Fratelli Ferrari ad Abu Dhabi: Arthur con Charles Leclerc in FP1, Fuoco nei test. Vasseur si sbilancia

Per la prima volta nella storia della F1 due fratelli condivideranno la stessa scuderia. Charles ed Arthur Leclerc gireranno sulla Ferrari SF-24 in occasione delle prime prove libere di Abu Dhabi. E Vasseur parla della lotta per il titolo

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Per la prima volta nella storia della F1 due fratelli condivideranno la stessa scuderia. Charles ed Arthur Leclerc gireranno sulla Ferrari SF-24 in occasione delle prime prove libere del GP di Abu Dhabi, ultimo appuntamento della stagione. Certo, si tratta solo di una estemporaneità relativa al tradizionale innesto dei rookie nelle FP1, con Carlos Sainz che subentrerà nelle sessioni successive per i suoi ultimi giri con la monoposto rossa. Ma resta comunque un piccolo fatto storico.

Ferrari fa la storia della F1 con i fratelli Leclerc

La stessa Ferrari ha sottolineato la portata del piccolo evento con un post sui social dall’eloquente didascalia, “making Formula 1 history”. Arthur Leclerc, che quest’anno abbiamo visto nell’ELMS con Panis Racing e nel Campionato Italiano GT nella classe GT3 Pro con la Scuderia Baldini (dove ha conquistato il titolo nella serie Endurance assieme a Giancarlo Fisichella e Tommaso Mosca, a bordo della Ferrari 296 GT3), gioverà del regolamento FIA che obbliga i team impegnati in F1 di poter consentire ad un rookie di disputare una sessione di libere.

Il fratello di Charles fa parte dell’Academy di Ferrari: una soluzione in casa che verrà sfruttata anche nei test post stagionali del prossimo martedì, dove il monegasco condividerà il sedile della monoposto con un altro prodotto del vivaio di Maranello, ovvero il campione regnante della 24 Ore di Le Mans Antonio Fuoco. L’altra monoposto, ovviamente, sarà appannaggio di Charles, mentre Carlos Sainz già da martedì inizierà a prendere confidenza con la vettura che guiderà nel 2025, fornita da Williams.

Titolo 2024, Vasseur avverte: “Bisogna essere realisti”

Prima di allora Ferrari sarà impegnata, sempre sul circuito di Yas Marina dove avranno luogo le sessioni di test post stagionali, nella conquista del titolo Costruttori. Impresa ardua, stando alle parole del team principal Frédéric Vasseur: “Per la prima volta dall’inizio dell’era ibrida della F1 siamo giunti a giocarci un titolo all’ultimo appuntamento della stagione: questo è un traguardo importante e daremo il massimo nel fine settimana. Ma dobbiamo essere realisti: la matematica ci tiene in corsa [la distanza da McLaren è di 21 punti, ndr] ma per il titolo è dura perché, anche se riuscissimo a concludere primo e secondo potrebbe non essere sufficiente visto il vantaggio di McLaren, a cui basterebbe un terzo e un quinto posto”.

Ma Vasseur ha anche aggiunto che “le sfide sono parte del nostro DNA e vogliamo provarci sino in fondo: ci siamo preparati a fondo e siamo consci dell’importanza della qualifica, perché la nostra vettura è più performante sul passo gara. Daremo tutto per portarci a casa il titolo”.

Sergio Perez, il commiato sibillino da Red Bull

Chiudiamo passando al fronte Red Bull, con il caso Sergio Perez. Il messicano ormai è ai titoli di coda con la scuderia che ha laureato campione del mondo per la quarta volta Max Verstappen, dopo che la sua seconda parte di stagione è stata a dir poco deludente (e con tanto di umiliazione da parte del rookie Colapinto, che lo ha superato nella pit lane della Sprint Race del Qatar), e il suo sedile nel 2025 potrebbe essere occupato da uno tra Liam Lawson, Yuki Tsunoda e Isack Hadjar.

Nel frattempo sui social Perez si è ritratto mentre gioca a golf alla vigilia del GP di Abu Dhabi: sin qui nulla di eccezionale, ma il diavolo si nasconde nei dettagli. Quelli relativi alla canzone che fa da sfondo al video, ovvero Prometo di Pablo Alboran, artista spagnolo tra i più amati e noti al mondo, in particolare nei Paesi latini e sudamericani.

Come fa notare Marca, la title track inserita nell’omonimo album del 2017 ha un verso che recita più o meno così: “Ai tue due occhi tristi, ti prometto che passerà presto. Dal fallimento e dalla confusione […] ti prometto che diventeremo eterni. Prometto che gli anni non passeranno […] di dimenticare le mie cicatrici“. Quasi una canzone di commiato che Perez sembra dedicare alla sua ormai ex scuderia. E intanto lo stesso Alboran ha ripostato questa storia con tanto di ringraziamento al messicano prossimo ad essere giubilato da Red Bull.

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