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F1 Suzuka, Antonelli rimpianto Ferrari: finisce davanti a Hamilton ed entra nella storia ma Kimi pensa al Bahrain

In Giappone il 18enne della Mercedes ha stabilito ben due primati, migliorando il record che apparteneva a Verstappen: in classifica ha già il doppio dei punti di Hamilton

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Per il quarto anno di fila Max Verstappen è salito sul gradino più alto del podio nel Gran Premio del Giappone. Eppure a Suzuka c’è un italiano che ‘lo ha battuto’. A soli 18 anni, 7 mesi e 11 giorni Andrea Kimi Antonelli ha scritto la storia di F1: ha infatti soffiato il record detenuto dall’olandese volante della Red Bull, diventando così il più giovane pilota in testa a una gara del circus. Non solo: ha anche chiuso davanti alla Ferrari di Hamilton, di cui ha raccolto l’eredità alla Mercedes.

F1, la domenica da record di Antonelli a Suzuka

Diciotto anni, figlio d’arte, talento puro. Quando si dice un predestinato e non stiamo parlando di Leclerc. Toto Wolff non ha esitato un istante ad affidare la Mercedes rimasta orfana del sette volte iridato Lewis Hamilton al rookie bolognese cresciuto nell’Academy di Brackley.

Fiducia che è già stata ripagata, perché Antonelli – in attesa di un podio – vanta già 30 punti in classifica mondiale piloti, 10 in più di Leclerc e il doppio di quelli totalizzati da Hamilton. Che pure in Giappone ha chiuso dietro all’italiano. Sul circuito di Suzuka il pilota emiliano ha messo in vetrina tutte le sue abilità al volante, diventando il più giovane di sempre a essere in testa a una gara di Formula 1.

Verstappen vince il Gp del Giappone, ma Kimi lo batte

A Verstappen il Gp del Giappone, ad Antonelli il record. Scambio tutto sommato equo. Perché consente a Max di rilanciarsi in classifica portandosi a -1 da Norris, lasciando la ribalta all’esordiente italiano della Mercedes.

Pensate: Andrea Kimi è stato davanti a tutti dal 22esimo al 31esimo giro prima del rientro ai box all’età di 18 anni, 7 mesi e 11 giorni, facendo così cadere il precedente record di Verstappen di soli 4 giorni. Il sesto posto finale è un premio al talento, che ora mette il podio nel mirino per continuare a bruciare le tappe e diventare molto più di una scommessa.

L’altro primato del rookie italiano e la confessione via radio

Fabio Concato l’avrebbe definita “una domenica bestiale”. Proprio così: sempre a punti nei primi tre Gran Premi della stagione, Antonelli è diventato anche il più giovane pilota a realizzare un giro veloce (1’30″965). Quando via radio gli hanno comunicato di essere il più veloce, l’italiano ha risposto così: “Sto dando tutto, ragazzi!”.

A fine gara non ha nascosto la felicità per essere stato anche al comando. “Sì, una bella sensazione. Ma il mio obiettivo era avere un buon passo gara” ha detto ai microfoni di Sky. Gara dopo gara aumenta la consapevolezza. “E la prossima settimana si andrà in una pista che conosco meglio (Bahrain, ndr): proveremo a ottenere un piazzamento migliore in qualifica, poi vedremo in gara”. Parola di Kimi.

Andrea Kimi Antonelli: italiano non della Ferrari

Andrea Kimi Antonelli è nato a Bologna il 25 agosto 2006. Nonostante sia italianissimo, bolognese, in quell’Emilia cuore pulsante del motorsport italiano, Kimi Antonelli non è nel novero dei piloti della Ferrari Driver Academy bensì dal 2019 è entrato a far parte del programma Mercedes Junior Team. Continua a leggere la bio su Antonelli…

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