Un capolavoro. Difficile trovare parole diverse per descrivere la vittoria di Max Verstappen nel Gran Premio del Giappone. Il 4 volte campione del mondo completa la magia cominciata con il giro della pole sabato, tenendo dietro le due favoritissime McLaren per 53 giri. Norris 2° e Piastri 3° si devono accontentare del podio e di un arrivo in volata in scia alla Red Bull. Ferrari fuori dai giochi per il podio: Leclerc chiude quarto, addirittura settimo Hamilton che ha provato a giocare con la strategia ma senza mai essere veloce.
Tra le due rosse le due Mercedes: Russell quinto ma soprattutto Antonelli sesto che per una decina di giri è stato in testa stabilendo il nuovo record del pilota più giovane a guidare una gara di F1 battendo di tre giorni Verstappen. Compleano la zona punti: Hadjar con la Racing Bulls, la Williams di Albon e la Haas dell’altro rookie Bearman.
LE PAGELLE DEL GP DEL GIAPPONE
GP GIAPPONE – Non piove allo start ma la pista è ancora umida dopo la pioggia delle ore precedenti. La partenza però è una delle più “normali” con Verstappen che tiene a bada le due McLaren, nessuno scossone nelle prime 10 posizioni, Ferrari che restano 4° e 8°.
Hamilton che ha scelto una gomma dura a differenza di tutti gli altri con gomma gialla al 6° giro si libera di Hadjar. I primi 7 fanno gara regolare, tutti staccati di uno/due secondi l’uno dall’altro. In attesa del pit stop o del primo scroscio di pioggia.
Il primo a rompere gli indugi è Russell al giro 19, seguito il giro dopo da Piastri. Poi si fermano gli altri compresi Verstappen e Norris. Lando esce dal cambio vicino a Max in pitlane ma l’olandese ha la linea migliore e l’inglese finisce sull’erba e come sempre ha la peggio. Intanto davanti ci sono Antonelli ed Hamilton che non si sono fermati. Kimi fa anche il record: è il più giovane pilota ad essere andato in testa ad un gp battendo di tre giorni Verstappen.
Hamilton si ferma al 31° giro dopo un bloccaggio alla Spoon curve, Antonelli fa il pit al giro successivo. Rientrano 6° Kimi, 7° Lewis. Tornano davanti Verstappen e le due McLaren, Leclerc 4°. Nel finale i primi tre si avvicinano con Piastri che spinge Norris che pare non riuscire a insidiare Verstappen. L’olandese non sbaglia una virgola e tiene a bada le due papaya vincendo una gara straordinaria.