La maratona F1 di 23 GP comincia con un inedito, la prima vittoria in Bahrain di Max Verstappen, sancita dalla bandiera a scacchi esibita da Giacomo Agostini. Vengono così confermate le impressioni ereditate dalla scorsa stagione e dai test invernali: la Red Bull (voto 7, riconfermarsi è più difficile che vincere) è candidata a stritolare le avversarie, l’Aston Martin (voto 8, è un progetto sportivo cambiato al 95% che si presenta con un terzo posto) mira ai quartieri altissimi e la Ferrari (voto 5) deve lavorare sul passo gara per non essere risucchiata a centro gruppo.
I promossi: vince Verstappen, ma il migliore è Alonso
Max Verstappen (voto 8) detta legge e riprende da dove si era interrotto, vincendo: il pilota olandese è determinato a centrare il terzo alloro iridato, ma è la Red Bull che fa corsa a sé, perché al momento di seminare le rivali anche Sergio Perez (voto 7), sorpreso al palo da Charles Leclerc, non si fa pregare.
Fernando Alonso (voto 9, ma si trasformerà in 10 al prossimo podio centrato, il 100^) ha spirito competivo e si esalta nel duello con Lewis Hamilton, sorpassato all’interno nel giro 38, e nella caccia a Carlos Sainz: “Guida come se avesse 25 anni” ha sintetizzato l’ex iridato Nico Rosberg ai microfoni di Sky Sport.
Ferrari, più ombre che luci
Ci ricorderemo del calo di potenza che lo costringe a portare fuori pista la Rossa al giro 46, ma la prova di Charles Leclerc (voto 6) è stata come sempre volitiva; freddo nel beffare Sergio Perez in partenza, il monegasco tiene botta in pista, ma denuncia: “Non so come abbia fatto, ma il passo gara della Red Bull è da altra categoria”.
Carlos Sainz (voto 6) non ha, per fortuna di Frederic Vasseur, gli stessi problemi di affidabilità, ma è consapevole di non poter reggere a lungo il ritmo dell’idolo di gioventù: arrivare al traguardo è un bicchere davvero mezzo pieno, se chi lo ha tagliato per primo è distante 50″?
Bahrain, chi va dietro la lavagna
Se la Mercedes ha ricevuto qualche guizzo con il passare delle tornate da Lewis Hamilton (voto 6), Lance Stroll (voto 5.5) rischia di fare la frittata con l’altra Aston Martin nel primo giro: l’Alpine si mette in mostra per le penalità a ripetizione che zavorrano Esteban Ocon (voto 5), a cominciare del posizionamento scorretto sulla griglia.
Una delle grandi tradizionali, la Williams (voto 7), parte come fanalino di coda ma si traveste da Paperinik, mandando a punti Alexander Albon e godendosi l’esordio di Logan Sargeant, pilota che attrarrà tifosi USA: ma sono giudizi che lasciano il tempo che trovano, perché tra due settimane sarà Arabia Saudita.