La prima sessione di prove libere del Gran Premio di Imola è andata in archivio con l’uno-due delle McLaren in un finale convulso con la bandiera rossa per l’uscita a muro alla Rivazza di Bortoleto. Fp1 un po’ così per le Ferrari che hanno chiuso al quinto posto con Hamilton e al 12° con Leclerc. Il monegasco non al meglio dopo il malessere di ieri è stato protagonista di un problema al casco mentre entrambi i piloti si sono lamentati delle difficoltà a frenare in maniera ottimale con la SF-25.
Leclerc convalescente, problema al casco
Già il fatto che fosse in pista è un dato positivo. Dopo le cattive ipotesi del mattino, Charles Leclerc è arrivato puntuale, anzi in anticipo al circuito di Imola e ha preso parte regolarmente alle libere. Non ancora al meglio, probabilmente con qualche linea di febbre il monegasco ha preso posto nella sua SF-25.
Nel corso delle fp1, Leclerc ha avuto un problema con l’allacciatura del suo casco che gli provocava continue vibrazioni. Tanto che durante il suo giro ha più volte tenuto la mano sul casco come fosse un comune motociclista con il caschetto slacciato. Lo ha fatto anche presente nel team radio:
“Il movimento del casco è orribile!”
Hamilton, Leclerc e la Ferrari che non si ferma
Più lineari le prove libere di Lewis Hamilton che ha chiuso al quinto posto anche se manifestando i soliti problemi di stabilità della sua SF-25. In particolare l’inglese si è lasciato andare per un paio di volte a lanciare un allarme sulla difficoltà a frenare in maniera ottimale, lo si capisce da un paio di team radio col suo ingegnere di pista Adami:
“La macchina non vuole fermarsi”
In un altro messaggio via radio al muretto Ferrari, Hamilton si lamenta ma si ferma nel momento in cui sta per dire la ragione della sua difficoltà rimandando il tutto al briefing dopo le prove
“Nel giro faccio fatica a… uh, te lo dirò dopo.”
La musica non cambia nelle fp2 quando entrambi i piloti, anche Leclerc oltre Hamilton rimarcano le difficoltà a frenare come vorrebbero. “Questo è un problema amico” rivolgendosi al suo ingegnere di pista, Riccardo Adami. Ma come detto, non è l’unico. Anche Leclerc, poco prima o poco dopo, dice di fatti la stessa cosa: “I freni in modalità warm up sono difficili” ha esclamato con Byron Bozzi.