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F1, proteste e arresti a Silverstone: Sainz e Domenicali prendono posizione

Oltre che dall’incidente di Zhou e dalle controverse tattiche della Ferrari, il GP del Regno Unito è stato caratterizzato anche dall’invasione di pista di alcuni ambientalisti.

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Non è stata affatto una domenica tranquilla a Silverstone, teatro di un’edizione del Gran Premio di Gran Bretagna che poteva rivelarsi molto più nefasta di quanto poi è stata.

F1, proteste a Silverstone: i provvedimenti delle autorità

Nei primi giri infatti, oltre al terribile incidente di Guanyu Zhou, la gara ha visto l’invasione di pista da parte di alcuni manifestanti ambientalisti.

Il loro gesto, per fortuna compiuto in un momento in cui le vetture procedevano a bassa andatura per la bandiera rossa esposta in seguito all’incidente occorso alla prima curva, poteva produrre gravissime conseguenze ed è stato represso con fermezza da parte del personale presente in pista. Inevitabile per loro l’arresto.

“Tutti e sette sono attualmente in custodia, e le loro generalità sono in corso di accertamento. Vorrei ringraziare tutti gli agenti e il personale, nonché i nostri partner, che hanno lavorato instancabilmente a questa operazione di polizia. In generale abbiamo avuto tassi di criminalità molto bassi, l’incidente di oggi è stato gestito in modo efficace ed efficiente, e non avrei potuto chiedere di più” ha confermato alla stampa l’Ispettore Capo della polizia del Northamptonshire Tom Thompson.

F1, proteste a Silverstone: il commento di Domenicali

Accortosi di quanto successo e compreso di aver scampato una tragedia, anche Stefano Domenicali non ha esitato a condannare aspramente il gesto di protesta messo in atto sulla pista di Silverstone.

“Tutti hanno il diritto di esprimersi sulle questioni, ma nessuno ha il diritto di mettere in pericolo delle vite” ha dichiarato il Presidente del circus.

“Le azioni di un piccolo gruppo di persone sono state completamente irresponsabili e pericolose. Ringraziamo le forze dell’ordine per l’ottimo lavoro svolto e non dobbiamo compiacerci del rischio che ciò comporta per la sicurezza dei piloti, dei commissari, dei tifosi e degli stessi individui”.

F1, proteste a Silverstone: la posizione di Sainz

Carlos Sainz, alla prima vittoria in Formula 1 nonostante le polemiche in casa Ferrari per la controversa gestione tattica, ha preso le distanze dai manifestanti ma, allo stesso tempo, ha sostenuto la libertà di protesta e applaudito il loro coraggio.

“Un plauso a quei ragazzi. Penso che le persone abbiano la possibilità di parlare e fare manifestazioni ovunque vogliano, perché è un diritto, solo che non credo che saltare in una pista di Formula 1 sia il modo migliore per farlo, mettendo a rischio se stessi e tutti gli altri piloti” ha detto lo spagnolo in merito all’accaduto.

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