E’ tempo di tornare in pista per la F1. Finalmente aggiungiamo noi che dopo un mese non vediamo l’ora di rivedere all’opera Ferrari, McLaren, Red Bull e Mercedes e soprattutto Norris e Verstappen lottare per il Mondiale coi piloti di Maranello Sainz e Leclerc pronti a giocarsi le proprie chance a cominciare da Austin nel prossimo fine settimana. Ci proverà sicuramente lo spagnolo prono a correre le ultime 6 gare della sua carriera in Ferrari prima di tuffarsi nella nuova avventura con la Williams. Carlos in una lunga call con Marca si è sfogato a 360° sulla sua ultima stagione in rosso, le prospettive futuro, le sfide sue e di papà alla Dakar ma anche sulle offerte di Briatore e Binotto con particolare riferimento alle parole di quest’ultimo contrario all’approdo di Hamilton in Ferrari.
- Sainz e l'addio alla Ferrari
- Sainz a caccia di un'ultima vittoria con la Ferrari
- Sainz, la sfida Williams e le offerte di Briatore e Binotto
- Sainz e la questione "Hamilton sì, Hamilton no" sollevata da Binotto
- Sainz, il tributo a Nadal: "Lui è papà presidente del Real"
Sainz e l’addio alla Ferrari
Ad accendere l’inizio di settimana che porta al Gran Premio di Austin, dove la F1 riparte con tanto di Sprint Race, la sua corsa verso il finale di stagione, è l’intervista rilasciata in video conferenza da Carlos Sainz durante il Marca Sport Weekend dove ancora una volta, come già fatto diverse volte in questo ultimo periodo, prima o dopo la firma per la Williams, lo spagnolo descrive il suo addio alla Ferrari. Specie ora che mancano solo 6 gare al suo addio alla tuta rossa.
“Sono stati quattro anni bellissimi, essendo un pilota Ferrari e gareggiando per questa squadra, le mie prime vittorie, pole position e podi sono stati come pilota di Maranello, non lo dimenticherò mai, essendo un pilota Ferrari per il resto della mia vita. Ma la carriera è lunga e chissà se le nostre strade si incroceranno ancora“.
Sainz a caccia di un’ultima vittoria con la Ferrari
Singapore era un obiettivo, laddove aveva vinto l’anno scorso l’unica gara sfuggita al dominio Red Bull. Invece a cominciare dalle qualifiche è andato tutto, o quasi storto. Ma Sainz non ha perso la speranza di cogliere un’ultima vittoria con la Ferrari dopo quella di inizio stagione in Australia. Lo spagnolo fissa le piste favorevoli: “Dei restanti Gran Premi, Messico e Las Vegas sono quelli in cui ci sono più opzioni per ottenere un’altra vittoria”.
Sulla stagione della Ferrari, Sainz non trattiene la delusione per non aver mai avuto la monoposto migliore: “Abbiamo fatto un passo avanti, abbiamo vinto più gare, punti e pole, ma la Red Bull all’inizio è stata chiaramente superiore e ora c’è la McLaren… e la Ferrari aspetta… senza mai essere stata la più veloce, ma noi siamo sempre lì, possiamo vincere le gare, vediamo se ne vinceremo un’altra”.
Sainz, la sfida Williams e le offerte di Briatore e Binotto
Nel futuro di Sainz c’è la Williams, una scelta sofferta arrivata dopo un lungo periodo di riflessione e, anche se lo spagnolo non lo dice, in mancanza di alternative migliori e gradite, Mercedes e Red Bull su tutte. Ma Carlos sembra non vedere l’ora di calarsi nella sua nuova sfida: “La mia testa è sempre più motivata dal progetto Williams, ogni giorno che passa il corpo chiede un cambiamento”.
Sainz vuota anche il sacco sulle altre offerte, soprattutto quelle di Alpine, ammessa dallo stesso Briatore qualche giorno fa, e di Sauber-Audi del neo arrivato ex Ferrari Mattia Binotto: “È bello, da quando è stato annunciato che non sarei stato più alla Ferrari aver ricevuto chiamate da tante persone della F1, tanti team e persone importanti, mi sono sentito molto rispettato e amato in tutto il paddock. Poi ho preso la mia decisione con calma”.
Sainz e la questione “Hamilton sì, Hamilton no” sollevata da Binotto
Nel recente passato lo spagnolo ha già detto la sua sulla scelta Ferrari di prendere Hamilton al suo posto per il 2025. Nei giorni scorsi l’ex TP Ferrari, Mattia Binotto ora gran capo del progetto Audi in F1 ha rivelato che non avrebbe mai preso Hamilton. Sainz risponde così: “Lewis e Leclerc sono due grandi piloti, sono sicuro che si divertiranno. Binotto dice che non avrebbe preso Lewis? Io non mi intrometto in questo, tengo per me la mia opinione e vi racconterò un giorno a cena…”
Sainz, il tributo a Nadal: “Lui è papà presidente del Real”
Infine un pensiero Sainz lo riserva all’addio di Rafa Nadal al tennis giocato arrivato proprio in questi giorni che ha scosso tutta la Spagna e il mondo intero: “Ho sempre desiderato essere come lui, è il mio idolo e il mio riferimento, oltre a mio padre ovviamente. Ero molto triste, abbiamo versato tutti una lacrima guardando il video , lui è uno dei migliori atleti del mondo e i migliori spagnoli “Anche mio padre è un suo fan”.
Nadal presidente del Real Madrid? “Lo immagino insieme con mio padre, sarebbe una bella coppia, ma dobbiamo lasciare questo ruolo a Florentino Perez che lo fa molto bene e ha tanti successi, ma se servirà sono sicuro lo prenderanno comunque in considerazione”.