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F1, Vasseur avvisa Leclerc e Sainz: "In Austria serve un cambio di passo della Ferrari". Carlos risponde

Dopo i flop del Canada e della Spagna, il team principal di Ferrari Vasseur avvisa la squadra e i suoi piloti: urge un cambio di passo per l'imminente GP d'Austria. E secondo Sainz ci sarà

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Possibile che la Ferrari, dopo un avvio di stagione davvero promettente in ottica mondiale, stia percorrendo una strada da cupio dissolvi, scivolando nelle gerarchie della stagione 2024 di F1? Negli ultimi appuntamenti la carrozza è diventata zucca, con la SF-24 che è parsa non al livello competitivo di Red Bull, McLaren e persino Mercedes. In realtà però la crescita prestazionale c’è stata, ma si rischia di parlare al passato visto che i recenti aggiornamenti che hanno iniziato a debuttare dal GP di Imola non hanno dato grandi riscontri. O meglio, sono sembrati un gradino sotto rispetto alle migliorie che hanno apportato le scuderie dirette rivali.

Ferrari in crisi dopo gli aggiornamenti? Per Vasseur non è così

Dopo i podi di Carlos Sainz, con tanto di vittoria in Australia, e gli altrettanti piazzamenti di Charles Leclerc, siamo arrivati al culmine con la vittoria in casa del monegasco al GP di Monaco. Poi, qualcosa si è incrinato. In Canada per la prima volta in stagione le due rosse hanno concluso con zero punti, e in Spagna il risultato non è stato altrettanto disastroso ma comunque deludente e sotto le aspettative.

Per strada Ferrari ha ceduto 30 punti in classifica rispetto a McLaren negli ultimi quattro appuntamenti, che coincidono con il nuovo corso degli aggiornamenti. Eppure secondo Frédéric Vasseur le novità per la loro monoposto non sono un flop. Alla vigilia del GP d’Austria il team principal ha infatti spiegato: “Gli aggiornamenti introdotti nella scorsa gara hanno funzionato come da aspettative, ma – ha altresì puntualizzato – abbiamo visto come i nostri rivali non se ne stanno con le mani in mano e come, in questo momento, ci siano quattro squadre nello spazio di meno di tre decimi”.

Le incognite del GP d’Austria

La competizione è decisamente serrata, con Red Bull che nel frattempo ha dato prova negli ultimi appuntamenti di non essere l’inaffondabile corazzata delle passate stagioni. Sul circuito della Stiria sarà importante gestire il degrado, fermo restando le incognite del maltempo che potrebbe perturbare il fine settimana in quel del Spielberg.

Il circuito potrebbe adattarsi alle caratteristiche della SF-24, ma resta l’incognita della qualifica: il giro secco resta un nodo da sciogliere per Ferrari, soprattutto alla luce del progresso di Mercedes (in Spagna non ci sono state possibilità di rimonta dietro le W15).

Inoltre, la pista austriaca presenta come ulteriori incognite la gestione dei cordoli (lo scorso anno, tra l’altro, ci fu una raffica di penalità ex post per via delle infrazioni dei track limits, a cui si è poi messa una pezza con l’inserimento della ghiaia all’esterno dei cordoli di curva 9 e 10) e l’altitudine di circa 600 metri sul livello del mare, e che potrebbe avere conseguenze sulle power unit. Senza dimenticare il ritorno della gara Sprint.

“In Austria i distacchi saranno ancora più risicati”

“In Austria – ha proseguito la sua disamina Vasseur – abbiamo una pista che si percorre in poco più di un minuto, sulla quale questi distacchi già risicati diventeranno ancora più sottili. Noi dobbiamo concentrarci molto su noi stessi perché a Spielberg ogni dettaglio farà la differenza e sarà fondamentale anche il lavoro di preparazione fatto a Maranello dato che con il ritorno del format Sprint avremo solo una sessione di prove libere prima di andare in qualifica”.

Infine, il team principal ha messo in guardia: “Come squadra, piloti inclusi, dobbiamo fare un passo in avanti per essere certi di non lasciare alcuna opportunità per strada, sia quando si tratta del giro secco in qualifica, importantissimo con rivali così agguerriti e ravvicinati, sia a proposito della gara: in Austria voglio vedere un cambio di passo”.

Sainz: “Siamo in difficoltà su piste con curve ad alta velocità, ma in Austria torneremo competitivi”

Sainz è sicuro che questo cambio di passo avverrà in Austria. Lo spagnolo, ammettendo la delusione di Barcellona (“ma è la pista dove abbiamo faticato di più anche l’anno scorso: speriamo ora di poter essere più competitivi”), come riporta Formula Passion ha affermato: “Sembra che siamo in difficoltà su piste con diversi curvoni ad alta velocità, come è successo anche in Cina e a Suzuka. Ma l’Austria non ha rappresentato un problema per le caratteristiche della pista, perciò penso che saremo più competitivi grazie al tipo di curve”.

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