Dopo una prima tornata faticosa, Max Verstappen riprende le redini del gruppo e centra la migliore prestazione delle PL2 a Monaco: “Le PL1 sono state complicate, la macchina non andava bene su cordoli e avallamenti; le PL2 sono andate meglio, la macchina era più competitiva, ma non valeva la Ferrari come guidabilità, nelle curve e nei punti dove cambia la superficie dell’asfalto. E’ su questi aspetti che dovremo lavorare, siamo tutti vicini: serve fare qualche cosa di più per rimanere in testa, quando vai al limite” commenta ai microfoni di ‘Sky Sport F1’ il due volte iridato.
Se le strette stradine del Principato non permettono alla Red Bull di essere efficace come al solito, sono i margini di miglioramento a disposizione a far sorridere il figlio d’arte: “Abbiamo ancora la possibilità di fare meglio, dovremo spingere nella medesima direzione e domani faremo il punto; serve margine per essere là davanti, siccome Aston Martin e Ferrari sono vicine. Nelle PL1 la macchina non era facile da guidare e così abbiamo lasciato margine sul giro secco, non avvicinandoci al meglio alle barriere”.
Il team principal Chris Horner è consapevole che Monaco possa essere terreno di caccia per le altre Case: “La Red Bull funziona alla grande nelle curve a media e alta velocità, che non sono certo la caratteristica di Monaco; nelle PL1 abbiamo testato modifiche all’assetto che Max non ha apprezzato; adesso lavoreremo nella direzione che ha indicato, ma non sono preoccupato, anche per il fatto che Sergio Perez non ha avuto problemi particolari” raccontava al termine della sessione iniziale.
Sergio Perez è però deluso dopo aver girato nel pomeriggio, perché non solo è distanziato dal compagno di squadra, ma anche dalla coppia in ‘Rosso’: “Non ho trovato il giusto ritmo tutta la giornata, sono andate meglio le PL2 delle PL1; non c’è un particolare settore dove migliorare, ma una serie di piccole cose. Sarà fondamentale gestire gli pneumatici, devono essere nella finestra giusta al momento giusto”.