Il prossimo GP potrebbe laureare campione del mondo il pilota olandese della Red Bull. Se centrasse il titolo quest’anno, sarebbe il quarto campione più giovane di sempre: la sua giovane età è in netta contrapposizione alla sue esperienza guadagnata in pista.
Il testa a testa con Lewis Hamilton, che ha caratterizzato l’intera stagione, ha delineato l’enorme differenza caratteriale tra i due contendenti, spiegata solo in parte dai 12 anni e mezzo di differenza che emergono dalle rispettive carte d’identità.
Se il pilota britannico della scuderia della Stella è estremamente ‘social’, Max Verstappen appare molto più riservato, schivo e poco social. Nonostante ciò, parlando alla BBC nel corso di una interessante intervista rilasciata nei giorni scorsi però, Verstappen ha fatto capire di non dare particolare peso a queste opinioni.
“Quello che credo sia molto importante è che io sono sempre me stesso – ha dichiarato il leader del mondiale – poi sta alle persone vedere se io piaccio loro o no. Io non posso manipolare questo, non sono così. Le persone si fanno la propria opinione. Io sono qui per vincere e per ottenere i migliori risultati per me e per il mio team. Naturalmente alla gente posso piacere o non piacere. Questo non cambierà il modo in cui agisco. Essere sé stessi è molto importante”.