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Fabregas all'Inter libera una panchina per De Rossi: il Como pensa all'ex Capitan Futuro della Roma

L'addio di Simone Inzaghi scatena l'effetto domino: dopo il flop alla guida della sua Roma, De Rossi fa il tifo per Fabregas per dare uno slancio alla sua carriera.

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Effetto domino. L’addio di Simone Inzaghi all’Inter potrebbe rivelarsi un assist delizioso per Daniele De Rossi. Già, perché se Fabregas dovesse lasciare Como per tentare una nuova avventura alla guida dei nerazzurri, l’ex allenatore della Roma avrebbe l’occasione di rilanciarsi alla guida dei lariani.

Inter, De Rossi fa il tifo per Fabregas

Quella di ieri è stata una giornata campale per il club di viale della Liberazione. Prima si è consumato l’addio a Simone Inzaghi dopo quattro anni, sei trofei e un finale di stagione rovinato dalla doppia beffa scudetto-Champions, poi sono stati gettate le basi per il futuro. Non c’è tempo da perdere, assolutamente no.

Ed è per questo motivo che Marotta e Ausilio hanno stilato la lista dei desideri che vede in cima Cesc Fabregas, molto più di una spanna sopra gli altri. Che sarebbero – in rigoroso ordine di preferenza – De Zerbi e gli ex Vieira e Chivu. De Rossi incrocia le dita e spera che alla fine il catalano si lasci convincere dall’Inter così da avere un’altra chance importante al timone del Como.

Como: l’ex Capitan Futuro è l’erede di Cesc

Saranno ore frenetiche sull’asse Milano-Como. Come riferisce La Gazzetta dello Sport, un primo contatto – a distanza – tra l’Inter e l’ex Barcellona c’è già stato ieri, ma bisognerà ottenere il via libera del proprietario Mirwan Suwarso, che nelle settimane scorse ha respinto le avances di Bayer Leverkusen, Lipsia e Roma.

In caso di fumata bianca, il club amato dalle stelle di Hollywood si fionderà su De Rossi, candidato numero uno a raccogliere la (pesante) eredità di Fabregas. Dopo l’amaro epilogo sulla panchina giallorossa, Como rappresenterebbe quel treno su cui salire a tutti i costi per dare uno slancio alla sua carriera da allenatore. Perché il decimo posto in classifica da neopromossi e gli investimenti sostenuti (e quelli in programma) fanno dei lombardi una delle squadre con i margini di crescita più rilevanti.

L’ex Capitan Futuro a caccia della consacrazione

L’esperienza da assistente tecnico della nazionale, quindi il grande salto in panchina. Ma non va bene. De Rossi parte dalla Serie B, dalla Spal. Entusiasmo e voglia non bastano: assume il comando della squadra l’11 ottobre 2022 centrando solo tre successi in 17 partite. Troppo poco: a febbraio scatta l’esonero.

Quindi, la Roma. Una scelta di cuore. A gennaio del 2024 i Friedkin lo chiamano per sostituire Mourinho. E Daniele parte bene. Anzi, benissimo. Tanto da rinnovare fino al 2027. Tre anni di contratto. Ma dura giusto il tempo di affacciarsi sulla nuova stagione. Al termine di un’estate turbolenta contraddistinta da screzi con la società riguardanti la campagna acquisti (ricordate il caso Dybala?), De Rossi viene silurato dopo appena quattro giornate. Quansi un anno dopo è pronto a una nuova sfida. Questa volta da vincere.

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