Pochi giorni fa, a metà settembre, era stato rieletto alla presidenza della Federazione Italiana Golf per quello che doveva essere il suo settimo mandato a 85 anni. Franco Chimenti, però, non riuscirà a completarlo: si è spento infatti al termine di una lunga malattia. La sua è stata una vita consacrata allo sport, non solo al golf, condita dalla presidenza della Lazio, in uno degli anni più travagliati della storia biancoceleste, e da quella di Coni Servizi S.p.A.
- Chi era Franco Chimenti: presidente della Lazio nel 1986
- L'ingresso nel mondo del golf e la brillante carriera al Coni
- Il successo più grande di Chimenti: la Ryder Cup a Roma
Chi era Franco Chimenti: presidente della Lazio nel 1986
Nato a Napoli il 7 agosto 1939, Chimenti è stato per diversi anni professore ordinario di Chimica Farmaceutica all’Università “La Sapienza” di Roma, di cui poi ha ricoperto la carica di preside. È stato membro di varie, prestigiose accademie farmaceutice e presidente dal 1970 al 2000 dell’Istituto di Ricerca Dermocosmetica. Il suo “debutto” nello sport nel 1981, nei quadri dirigenziali della Lazio: fino al 1985 è stato vicepresidente, da febbraio a luglio 1986 presidente.
L’ingresso nel mondo del golf e la brillante carriera al Coni
Nel mondo del golf Chimenti è entrato nel 1996, da consigliere federale. Successivamente è diventato vicepresidente, mentre nel 2002 è stato eletto per la prima volta alla presidenza, entrando a far parte del Consiglio Nazionale del Coni, di cui poi è diventato membro di Giunta in due riprese e fino al 2021. Del Coni è stato nominato anche vicepresidente vicario per un breve periodo nel 2013, per poi assumere la carica di presidente di Coni Servizi. Nel 2021 è stato insignito del Collare d’Oro al merito sportivo, massima onorificenza dello sport italiano.
Il successo più grande di Chimenti: la Ryder Cup a Roma
Il suo successo più grande, il suo motivo d’orgoglio più alto, è stata l’assegnazione della Ryder Cup a Roma per l’edizione del 2023. Un grande successo di pubblico e promozionale, testimoniato dai complimenti e dai riconoscimenti ricevuti per la perfetta riuscita della manifestazione, la più importante nel panorama golfistico internazionale. Con lui sono aumentati i tesserati e sono arrivate importanti vittorie. Adesso il golf italiano dovrà fare a meno di lui ed è questa la prossima sfida da vincere. La più difficile.