Le emozioni che ci ha donato senza alcuna parsimonia Federica Brignone, in questa Coppa del Mondo di sci alpino 2024/2025, sono irripetibili. Perché la tappa de La Thuile, come suggerisce il calendario, e quell’ideale accarezzato dalla ragazza magica dello sci azzurro si presenta a marzo, quando è fissata la trasferta nella sua Valle d’Aosta, in un doppio appuntamento che sa di neve, di fatica e di ricordi e che si conclude oggi, venerdì 14 marzo. Con la sua firma, 1° posto sul podio e le mani sulla Coppa.
A 34 anni, Fede sta attraversando l’annata straordinaria dei successi contemplati ma comunque incredibili, dei record che non si fermano più grazie alla grande disciplina che si è imposta, alla tenuta fisica e mentale e alla sua superiorità indiscutibile e al supporto – costante – del fratello e allenatore, Davide.
- Brignone e la Coppa del Mondo 2024/20254, a che punto siamo
- La classifica generale: Fede e la differenza con Lara Gut-Behrami
- Gli incroci per vincere
Brignone e la Coppa del Mondo 2024/20254, a che punto siamo
I cambiamenti che le condizioni hanno imposto al programma sono stati ormai formalizzati. Ufficiale, infatti, il nuovo calendario a causa delle avverse previsioni meteo che hanno inciso sulla due giorni di La Thuile (tanto, tanto sale e qualche critica da parte di Lara Gut-Behrami). La FIS ha deciso di stravolgere il programma, tenendo conto anche delle finestre meteo, con sabato 15 tenuto come giorno di riserva per il secondo supergigante (venerdì 14 si dovrebbe gareggiare regolarmente, anche se il meteo non è favorevole).
Si rinuncerà alla discesa e, forse, non è stato un male per Sofia Goggia. Ma questo è un altro tema, quel che conta adesso è la Coppa del Mondo per Brignone (che ha vinto su Goggia e Gut) e valutare, classifica alla mano, se e quando effettivamente Brignone potrà festeggiare: Fede è proiettata verso la conquista della classifica generale per la seconda volta in carriera (la prima arrivò nel 2019/20) ma la Coppa le verrà consegnata negli States.
A La Thuile ha compiuto un’impresa, ma per la celebrazione matematica deve attendere le tappe statunitensi. la tigre valdostana si invola verso il suo secondo successo generale, portando il suo vantaggio a +382 sulla campionessa della precedente edizione in n vista delle Finali di Sun Valley, dove si disputeranno quattro gare.
La classifica generale: Fede e la differenza con Lara Gut-Behrami
La campionessa classe ’90, stando alla classifica aggiornata, vanta +382 punti su Lara Gut-Behrami quando mancano le finali americane e l’aritmetica ci dice che avrebbe potuto chiudere i conti già nel doppio appuntamento di La Thuile, poco distante dalla sua La Salle ai piedi del Monte Bianco e affrontare con una certa disinvoltura le tappe americane.
Per essere sicura dal punto di vista aritmetico, la valdostana doveva uscire dalla doppia tappa valdostana con almeno 400 punti di margine su Gut-Behrami, ovvero guadagnarne 78 in due gare sull’avversaria svizzera (79 in più per chiudere la questione).
Ricapitolando, quindi avrebbe dovuto vincere Brignone (cosa che le è riuscita nel secondo SuperG) e Gut doveva piazzarsi non meglio che ottava, oppure Fede seconda e la svizzera almeno diciannovesima.
La cancellazione della discesa, inoltre, ha complicato ancora di più le cose, essendoci meno punti a disposizione e con due SuperG a contribuire al punteggio, specialità particolarmente insidiosa per Fede che ha recuperato giovedì ma anche sprecato un’ottima opportunità, visto il tempo centrato prima del suo errore. Venerdì ha vinto, e centrato un obiettivo fondamentale eppure per toccare il cristallo deve aspettare.

Federica Brignone
Gli incroci per vincere
I 400 punti di margine sarebbero stati la quota minima per garantire a Federica di trionfare in Coppa del Mondo prima di Sun Valley, considerate le quattro gare in calendario e anche se Gut-Behrami dovesse vincerle tutte e Brignone rimanesse all’asciutto ovvero a zero punti, comunque l’italiana sarebbe avanti per il maggior numero di vittorie.
Una fattispecie alquanto estrema, improbabile e che in effetti non si è verificata: Fede ci ha sorpresi, in bene, addirittura in meglio senza strafare. Da La Thuile, questa settimana, l’azzurra è uscita con un buon bottino vantaggio perché Lara non gareggia nello slalom, lasciando punti utili alla causa Brignone.
Giovedì 13 marzo, ha rosicchiato qualche punto utile alla causa con Gut alle sue spalle: 10 punti messi via in classifica generale più quelli accantonati con la vittoria di venerdì mattina, nel secondo superG.
Gli incroci, come scritto sopra, avrebbero voluto Fede vincente solo a queste condizioni, che ripetiamo pur nella consapevolezza che matematicamente si festeggerà a Sun Valley:
- Brignone prima a La Thuile e Gut non prima che ottava (situazione che porta a 400 i punti di vantaggio di Brignone)
- concludesse seconda con Lara diciannovesima.
Ora la questione è a due (Brignone-Gut con +382 punti in base alla classifica aggiornata)con l’aggiunta di una novità importante, per i colori azzurri. Non solo Sofia Goggia nel secondo superG ha centrato il podio ed è finita 2° a un centesimo appena, ma sale in classifica e si conferma la fenice dello sci italiano.