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A 16 anni muore investito da un'auto Federico Doga, talento e promessa del rugby

Il dolore della comunità del rugby per la tragica fine di Federico, mediano promessa del rugby spirato a seguito di un incidente stradale a 16 anni

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

La morte, tragica quanto assurda, di Federico Doga ha dilaniato la sua famiglia, quella stretta attorno al padre, alla mamma Chiara Gallo e al suo compagno Daniele Porrino, e la grande e accogliente comunità del rugby a cui ciascuno di loro ha dedicato passione, lavoro e fatica.

Federico è morto a soli 16 anni sabato, in un incidente stradale che già è valutato come evitabile, per via dell’alta velocità della Punto che lo ha travolto, in prossimità della stazione dove doveva recarsi. E ucciso.

L’addio a Federico Doga, promessa del rugby

Federico Doga, come ricordano le cronache in queste ore che seguono questa perdita terribile, aveva appena 16 anni e giocava come mediano di mischia nel Rugby Rovato 1976, società prestigiosa che già aveva puntato su questo ragazzino cresciuto con la palla ovale e che, quasi naturalmente, aveva deciso di seguire le orme dei genitori, curato nel suo talento anche dal compagno della mamma.

Chiara Galli, sua madre, gli ha trasmesso la stessa passione che l’ha trascinata in qualità di fondatrice e poi allenatrice della squadra femminile del Rugby Rovato, le Queens. L’amore sportivo, esploso fortissimo, quando ha incominciato ad accompagnare il figlio alle prime lezioni e a entrare in questo ambiente.

La passione della mamma Chiara Gallo e del suo compagno

Quella medesima passione viscerale che coltiva anche Daniele Porrino, da anni il nuovo compagno della madre con cui il ragazzo aveva un buon rapporto, e che lo ha invece fatto crescere nella formazione maschile della medesima società, che ha allenato fino a due anni fa per poi passare al Parabiago come direttore tecnico.

Una storia di sport e di rubgy che ha travolto e unito una famiglia in una fusione unica, come avviene quando uno sport è amore collettivo, condiviso e quando si cresce in una provincia dove anche questo rinsalda i rapporti, guida le scelte e indirizza una comunità.

La comunità del rugby vicina alla famiglia

Quella sera, dalla ricostruzioni pubblicate dalla stampa locale, sembra che fossero stati i genitori ad accompagnare Federico ad Iseo per trascorrere una serata con amici. Per questo sono almeno tre le comunità toccate dal lutto e sconvolte da questa tragedia della strada, l’ennesima a cui dobbiamo dare atto e che ha colpito così ingiustamente famiglie e sportivi (come è stato solo poche settimane fa per Francesco Valdiserri, come è stato per Davide Rebellin).

Quella famiglia sportiva, del Rugby Rovato, che ha listato a lutto il proprio simbolo accompagnando questo gesto a un comunicato pubblicato sui social:

“Ci stringiamo in un forte abbraccio ai genitori Chiara e Daniele. Non ci sono le parole. Riposa in pace Federico”, così come i veterani dell’Old Rugby Rovato:

“Ci stringiamo attorno ai nostri cari amici Chiara Galli e Daniele Porrino per la scomparsa del loro amato figlio Federico”.

La società Rugby Parabiago scrive di non avere parole «per lenire il suo dolore in un momento simile. Tutto il Club si stringe in un forte abbraccio a Daniele, alla moglie Chiara e a tutta la sua famiglia».

Colpiti anche i compagni di scuola, gli amici e i conoscenti di Federico che frequentava l’Istituto Gigli di Rovato, che oggi alle 9.30 ha osservato un minuto di silenzio e dove le lezioni terminano alle 11 per permettere agli studenti di recarsi ai funerali di Federico, a Comezzano-Cizzago.

Il preside Davide Uboldi ha voluto ricordare la tragedia sui social dell’istituto:

“L’istituto d’Istruzione Superiore Lorenzo Gigli di Rovato, nella persona del Dirigente Scolastico, Davide Uboldi, in rappresentanza di tutte le componenti scolastiche, esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia di Federico: nostro studente frequentante la classe terza G del liceo economico-sociale, prematuramente scomparso sulle strade del comune di Iseo”.

Oggi, lunedì 9 gennaio, alle 15 i funerali del giovane, con la partenza dalla casa del commiato di Lograto.

A 16 anni muore investito da un'auto Federico Doga, talento e promessa del rugby Fonte: ANSA

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