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Felice Evacuo: l’attaccante dei record in Serie C

La straordinaria carriera di Felice Evacuo, l’attaccante dei record in Serie C: i gol a grappoli e le tante promozioni dell’attaccante campano.

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Claudio Cafarelli

Claudio Cafarelli

Giornalista

Classe 1985: SEO, copywriter e content manager. Laurea in Economia, giornalista pubblicista.

Felice Evacuo: l’attaccante dei record in Serie C Fonte: Getty Images

175. Questo è il numero capace di consacrare nella storia Felice Evacuo come l’attaccante con più reti in Serie C, appunto 175. Il gol come pane quotidiano per un centravanti rapido e fisico, molto forte di testa e capace di farsi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto, mettendo in mostra la sua grande vena realizzativa e trascinando per anni le sue squadre in Serie C. Nato a Pompei il 23 agosto del 1982, Evacuo inizia la propria carriera dalla Turris, compiendo la trafila delle giovanili e arrivando a esordire in Serie C2, segnando, circa un mese dopo, il suo primo gol contro il Taranto.

Nell’estate del 2001 per l’attaccante arriva addirittura la chiamata della Lazio, ma in biancoceleste Evacuo fatica a mettersi in mostra e al termine della stagione disputa solo due presenze, riuscendo però a esordire in Serie A in quelle che saranno le sue uniche presenze nella massima serie. A fine anno, quindi, la squadra capitolina presta Evacuo alla Florentia Viola, nome scelto dalla Fiorentina per ripartire dopo il fallimento. L’attaccante pompeiano vince il campionato di C2 con i toscani e segna anche due gol, poi passa, ancora in prestito alla Viterbese, dove vive il suo primo anno convincente e importante.

Nella stagione 2003/2004 la Viterbese, in Serie C1, vive una grandissima annata piazzandosi al terzo posto e arrivando fino alla finale dei playoff, dove però, dopo lo 0-0 dell’andata, si arrende al Crotone in trasferta incassando un secco 3-0. Evacuo segna cinque gol e inizia finalmente a giocare con continuità, così a fine anno rescinde il suo contratto con la Lazio e si lega all’Avellino, dove vivrà altri anni importanti e inizierà la sua ascesa come recordman della Serie C.

Felice Evacuo: dalla Serie B raggiunta con l’Avellino al passaggio al Frosinone

Dopo l’annata con la Viterbese e la Serie B sfiorata, Felice Evacuo ci riprova con l’Avellino e stavolta le cose vanno per il meglio. Gli irpini provenivano proprio dalla serie cadetta e chiudono il campionato al secondo posto, ottenendo poi la promozione, al termine di un infiammato playoff nel derby sentitissimo contro il Napoli. Evacuo, dal canto suo, contribuisce in maniera sostanziale alla causa, segnando 8 gol in 31 partite. Dopo aver vissuto la Serie A ed essersi fatto strada in C, per l’attaccante di Pompei sarebbe arrivato il momento della Serie B, ma Evacuo viene mandato in prestito alla Sassari Torres, ancora in C1, dove esplode definitivamente con 16 gol in 33 presenze.

Quell’annata in Sardegna era ciò che serviva a Felice Evacuo per trovare continuità e diventare un attaccante fondamentale nella sua divisione. L’Avellino, invece, non se l’è passata benissimo mentre il centravanti di Pompei segnava gol a grappoli con la Sassari Torres e ha fatto immediatamente ritorno in Serie C1. Qui ritrova però Felice Evacuo che si afferma come il grande trascinatore degli irpini. Ancora una volta la squadra riesce immediatamente a risalire in serie cadetta con il secondo posto in campionato e la vittoria contro il Foggia ai playoff.

Decisivo Felice Evacuo con 16 gol, tra cui uno proprio nella finale con il Foggia dove l’Avellino ha rimontato l’1-0 subito in Puglia. Gli irpini tornano, quindi, in Serie B, ma Evacuo ancora una volta non è destinato a vestire la maglia biancoverde in serie cadetta. Passa infatti al Frosinone ma senza scendere di categoria cimentandosi, dunque, in quella divisione che si è conquistato a suon di gol.

Nella stagione 2007-2008 Felice Evacuo fa le valigie e si accasa in Ciociaria e vive coi gialloblù un’annata tranquilla chiusa al decimo posto e con 13 gol in campionato. La dimostrazione di poter far bene anche in Serie B per la punta è importante, ma all’orizzonte per Felice Evacuo c’è il ritorno in Serie C che intanto ha cambiato nome in Lega Pro, in quel campionato che l’attaccante ha dimostrato di dominare e di cui è destinato a scrivere la storia legandosi al Benevento.

Gli anni di Felice Evacuo a Benevento: dall’infortunio al ritorno in Serie B

L’esperienza nel Sannio, per Felice Evacuo, parte però molto male. Dopo tre gol nelle prime due gare di Coppa Italia, nel terzo turno proprio contro la Lazio l’attaccante rimedia un grave infortunio in seguito a uno scontro di gioco con il portiere biancoceleste Carrizo. Dal 23 agosto Felice Evacuo deve restare fuori a causa della frattura di tibia e perone e salta così tutta la prima parte di stagione. L’attaccante torna in campo a dicembre e segna subito al suo ritorno, riuscendo poi a contribuire al secondo posto finale, anche se il Benevento fallisce l’approdo in Serie B perdendo la finale playoff contro il Crotone in maniera tremendamente beffarda al Vigorito.

Nella stagione successiva Felice Evacuo è pronto a prendersi sulle spalle l’attacco del Benevento e insieme a Giampiero Clemente forma una coppia formidabile, ma i sanniti non riescono ancora una volta a centrare l’obiettivo. Dopo la beffarda sconfitta con il Crotone dell’anno successivo, nel 2010 la corsa dei giallorossi alla Serie B si ferma in semifinale playoff contro il Varese. Stesso schema l’anno dopo, quando il Benevento cade ancora in semifinale playoff, stavolta contro la Juve Stabia. Evacuo, dal canto suo, segna prima 15 reti e poi l’anno dopo ne mette a referto 12, continuando a mettere in mostra una continuità realizzativa incredibile in Serie C.

L’avventura con il Benevento si rivela agrodolce. Dal punto di vista personale l’attaccante si toglie molte soddisfazioni segnando tanti gol e laureandosi addirittura capocannoniere dell’edizione 2010-2011 della Coppa Italia grazie alla cinquina rifilata all’Este, condividendo il titolo con un certo Samuel Eto’o. Dal punto di vista collettivo, però, pesano, sicuramente, i tre fallimenti ai playoff del Benevento specialmente quella finale interna con il Crotone che costituisce una ferita difficile da rimarginare, ma all’orizzonte c’è ancora la Serie B per Felice Evacuo, però con un’altra maglia.

Nell’estate 2011 dopo l’ennesima delusione ai playoff con la sconfitta in semifinale contro la Juve Stabia, Evacuo dice addio al Benevento e passa allo Spezia, dove riesce a vivere un’annata magica. I liguri si impongono come i grandi dominatori della stagione vincendo il proprio girone davanti al Trapani e portandosi a casa anche la Coppa Italia Lega Pro e la Supercoppa.

Evacuo è un elemento fondamentale nella compagine ligure: in campionato va in rete 15 volte, segnando anche nell’ultima di campionato contro il Latina, nella gara che ha dato ai bianconeri la promozione. Il bomber, poi, contribuisce anche alla vittoria degli altri due trofei andando a segno sia in Coppa Italia che in Supercoppa, nella finale di ritorno con la Ternana. La stagione dello Spezia è fenomenale, così come quella di Evacuo, che però decide di non seguire i liguri in Serie B, continuando a infrangere record in Lega Pro cambiando ancora una volta casacca.

Felice Evacuo con la maglia del Novara Fonte: Getty Images

Il ritorno di Felice Evacuo a Benevento e i gol a grappoli nella Lega Pro

Nell’estate 2012 Felice Evacuo saluta La Spezia e si lega alla Nocerina, dove continua a segnare con una continuità assurda. Sono 16 i gol con i rossoneri che chiudono quarti e terminano la loro stagione in semifinale playoff con il Latina. Dopo un solo anno, Felice Evacuo lascia anche la Nocerina e fa nuovamente ritorno a Benevento in quella che è stata la squadra a cui è rimasto maggiormente legato, ma anche stavolta lo scenario è sostanzialmente immutato: Evacuo segna tanto, ben 16 gol, ma il Benevento cade ai playoff, stavolta contro il Lecce, rinnovando quella sfortunata tradizione. Uno schema che si ripete per Felice Evacuo che questa volta dice addio anzitempo anche al Benevento.

Nell’estate del 2014 l’attaccante passa al Novara e se le sue prestazioni personali non cambiano, con ancora 14 gol realizzati, quelli della squadra sì. A differenza di Nocerina e Benevento, il Novara riesce a ottenere la promozione in Serie B vincendo il campionato e arricchendo la stagione con la conquista anche della Supercoppa di Lega Pro con Evacuo che ha realizzato una doppietta contro la Salernitana.

Stavolta a differenza di quanto accaduto con lo Spezia, Evacuo torna a giocare la Serie B rimanendo al Novara e anche in cadetteria si conferma un bomber implacabile. I piemontesi ottengono un tranquillo ottavo posto, con l’attaccante che con undici gol è il miglior marcatore della squadra. Dopo un anno di B, però, la Lega Pro continua ad attirare con forza quel bomber che è ormai diventato una garanzia visto che tutte le sue squadre si piazzano sempre ai vertici della classifica, fermandosi al massimo ai playoff. Il Parma, quindi, nell’estate del 2016 decide di puntare su Evacuo per la propria corsa alla Serie B.

I ducali, effettivamente, riescono a ritornare in Serie B, ma Evacuo rimane solo sei mesi in Emilia, prima di passare in prestito all’Alessandria. Questa è una stagione inaspettatamente complessa per l’attaccante che segna poco e in estate decide di ripartire da Trapani per ritrovarsi. In Sicilia le cose vanno decisamente meglio con Evacuo che torna in doppia cifra e i siciliani che si piazzano al terzo posto perdendo ai playoff con il Cosenza.

Felice Evacuo con la maglia del Parma Fonte: Getty Images

La promozione con il Trapani e gli ultimi anni di carriera di Felice Evacuo

La stagione 2018-2019 si rivela memorabile sia per l’attaccante che per il Trapani. I siciliani, dopo il terzo posto dell’anno precedente, arrivano secondi e stavolta vincono i playoff superando prima il Catania in un delicato derby e poi il Piacenza. Evacuo dà il suo contributo con 10 gol e il 10 marzo del 2019 scrive la storia segnando un rigore contro la Casertana che vale il gol numero 164 in Serie C: una rete che fa diventare Felice Evacuo il miglior marcatore di sempre in Serie C. Questo è un momento davvero incredibile per il bomber che corona una grande carriera confermando la sua straordinaria efficacia in quella lega di cui da anni è mattatore assoluto.

Dopo quella stagione memorabile con il Trapani, Evacuo rimane in Sicilia a giocarsi la Serie B, ma la stagione è complessa, anche a causa della pandemia che sconvolge il mondo intero. In quell’annata così tortuosa, l’attaccante segna appena quattro gol e decide poi di tornare nella sua Serie C decidendo di vestire la maglia del Catanzaro.

In Calabria arrivano altri 5 gol e un secondo posto con annessa eliminazione ai playoff, ma Evacuo continua a dimostrarsi un amuleto per le squadre di Serie C. Dopo questa esperienza, l’attaccante sceglie di tornare vicino casa e veste la maglia della Juve Stabia con cui segna gli ultimi gol della sua carriera, raggiungendo quel numero che abbiamo indicato in apertura, 175: il record di Felice Evacuo.

A 40 anni al termine della stagione 2021/2022 Felice Evacuo decide di appendere gli scarpini al chiodo, mettendo la parola fine alla sua straordinaria carriera, contrassegnata dai tantissimi gol in Serie C e dalle promozioni ottenute. Grazie alle sue prestazioni, e soprattutto ai gol realizzati, Evacuo è diventato negli anni uno dei più grandi simboli di questo campionato, segnando pagine importanti della sua storia.

Dopo il ritiro per Felice Evacuo ha inizio una nuova carriera, non più sul rettangolo verde, ma dietro la scrivania. “In campo non mi ci vedo” ha ammesso l’attaccante escludendo ogni possibile ipotesi di diventare allenatore. Ha anche raccontato di voler studiare e formarsi come agente sportivo, questo è il suo obiettivo. Dopo aver segnato valanghe di gol e aver portato a casa diverse promozioni in Serie B, ora l’obiettivo di Evacuo è quello di rappresentare i talenti e portare loro nel grande calcio, come ha fatto con le squadre che ha guidato a suon di gol.

Dopo il ritiro Evacuo si è detto felice e soddisfatto, si guarda indietro senza rimpianti e può godersi tutto ciò che ha fatto. Rimane un numero, quel 175, a rappresentarlo: una cifra difficile da battere, che rende l’idea di quanto Felice Evacuo sia stato il vero e grande dominatore di una categoria in Italia sempre molto complicata da affrontare e vincere.

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