Una vittoria che vale platino, perché arrivata in rimonta e dopo un periodo delicato e perché rende l’Inter a la vetta della classifica un po’ meno distanti. Il Milan aveva bisogno di una vittoria a Firenze contro la Fiorentina e l’ha ottenuta con personalità e grinta. Gli uomini di Pioli sono infatti riusciti a mettersi alle spalle anche i tanti problemi di formazione e ad avere la meglio di un avversario che ha provato, per lunghi tratti, ad andare oltre quei limiti che tanto hanno condizionato la sua stagione.
All’Artemio Franchi, gigliati e meneghini si giocavano molto in quello che era una sorta di doppio bivio ed infatti hanno fatto del loro meglio per superarsi, fin dalle battute iniziali dell’incontro. L’avvio è stato infatti vibrante e già al 9’ il Milan ha provato a mettere la contesa sui giusti binari: gran lancio di Kjaer dalle retrovie, Ibrahimovic parte sul filo del fuorigioco difendendosi con il corpo dalla marcatura del diretto avversario e a tu per tu con Dragowski non ha difficoltà nel battere il portiere polacco.
La reazione della Fiorentina è buona e già al 17’ arriva il goal del pareggio: calcio di punizione battuto dal limite da Pulgar, la conclusione è forte e precisa e Donnarumma non può arrivarci. E’ 1-1.
Sbloccato il risultato le due squadre si affrontano a viso aperto e tra l’altro a ritmi decisamente elevati e al 29’ sono i padroni di casa ad andare ad un passo dal raddoppio, ma tra Pezzella e la gioia della rete si frappone il palo. Al 35’ la risposta dei rossoneri è affidata a Ibrahimovic e ancora una volta sono i legni a rivelarsi decisivi: questa volta è la traversa a fermare il cucchiaio dello svedese. Il finale di frazione si fa estremamente intento e l’ultima vera occasione è di marca rossonera con Calhanoglu che di poco non trova lo specchio della porta.
Nella ripresa è la Fiorentina a partire meglio. I viola, forti anche di una maggiore freschezza, si gettano in avanti con forza e convinzione e al 51’ trovano il 2-1 con Ribery: sponda di Vlahovic in area a premiare il fuoriclasse francese che di prima intenzione batte Donnarumma.
Il Milan sembra stanco e alle corde ma, proprio nel momento in cui la partita sembra essersi fatta terribilmente in salita, trova la forza per reagire e per ribaltarla.
Al 58’, sugli sviluppi di un corner, Kjaer svetta su Bellezza e riesce a servire Brahim Diaz che, da due passi, non può far altro che insaccare. E’ 2-2.
Gli uomini di Pioli diventano a questo punto padroni del campo e, dopo un palo colpito ancora da Ibrahimovic al 65’ ed un’occasione fallita da Hernandez pochi minuti dopo, al 73’ calano il tris: Kessié trova Calhanoglu che dal limite lascia partire un tiro preciso verso il secondo palo. E’ un colpo di bigliardo sul quale Terracciano può poco.
Nella ripresa la Fiorentina prova ad aumentare di nuovo i giri del motore, ma il risultato non cambia. A vincere e a rivedere la luce è il Milan, i viola invece falliscono l’ennesima occasione per regalarsi un finale di stagione con meno patemi.
IL TABELLINO E LE PAGELLE
FIORENTINA-MILAN 2-3
Marcatori: 9’ Ibrahimovic (M), 17’ Pulgar (F), 51’ Ribery (F), 57’ Brahim Diaz (M), 73’ Calhanoglu (M)
FIORENTINA (4-4-2): Dragowski 6 (41’ Terracciano 6); Martinez Quarta 5 (79’ Kouamé sv), Milenkovic 5,5, Pezzella 5, Caceres 6; Eysseric 6, Pulgar 6,5 (79’ Callejon sv), Bonaventura 6,5, Castrovilli 6 (71’ Venuti 5,5); Ribery 7; Vlahovic 6,5. All. Prandelli
MILAN (4-2-3-1): G.Donnarumma 6; Dalot 5, Kjaer 7, Tomori 6, Hernandez 6,5; Tonali 5,5 (58’ Bennacer 6), Kessié 75,5 ; Saelemaekers (58’ Castillejo 6), Calhanoglu 7 (90’ Meité sv), Brahim Diaz 7; Ibrahimovic 7. All. Pioli
Arbitro: Guida
Ammoniti: Calhanoglu (M), Dalot (M), Kouamé (F), Maité (M)
Espulsi: –