Sarebbe stata una congestione la causa della morte di Florijana Ismaili, la calciatrice 24enne dello Young Boys e della Nazionale il cui corpo senza vita è stato ritrovato lunedì nel lago di Como, presso Musso, dove la ragazza era andata in vacanza con un’amica.
Questo l’esito che emergerebbe dall’autopsia effettuata a Como e disposta dalla Procura. Florijana sarebbe morta per una “asfissia acuta” provocata molto probabilmente da una congestione. L’anatomo-patologo ha rinvenuto tracce di cibo nello stomaco dell’atleta.
Proprio il fatto di non essere più riemersa dopo il tuffo dalla barca rende plausibile l’ipotesi della congestione. Effettuato l’esame, la Procura ha rilasciato il nulla osta per l’espatrio della salma
Florijana si era tuffata nel lago da una barca che aveva noleggiato con l’amica, senza più riemergere. L’altra aveva subito dato subito l’allarme, intuendo il pericolo e l’anomalia della situazione. A Musso sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Menaggio per ricostruire quanto accaduto e le ricerche dei sommozzatori, interrotte durante la notte tra sabato e domenica, erano ripartite nella zona di Musso, Altolago di Como, dove è stata poi effettuata la tragica scoperta.
Giocatrice dello Young Boys, squadra della capitale svizzera Berna, la Ismaili è stata anche un punto di forza della Nazionale, con la quale ha disputato il Mondiale 2015 in Canada. A livello di club la Ismaili ha vinto per 11 volte il campionato con lo Young Boys. Per lasciar intuire lo strapotere della squadra, noto anche con il nome di YB Frauen, basti dire che la sezione maschile della formazione di Berna, avversario della Juventus nell’ultima fase a gironi della Champions League, con tanto di prestigiosa vittoria per 3-2 in Svizzera nella gara di ritorno con i bianconeri già qualificati agli ottavi, ha vinto appena due titoli nazionali in più, tredici.
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