Il denaro incassato con una serie di reati di natura fiscale sarebbe stato riciclato e utilizzato dal vicepresidente onorario del Foggia Ruggiero Massimo Curci “per il pagamento in nero degli stipendi” di calciatori e allenatori della squadra pugliese. Lo scrive il Gip di Milano nell’ordinanza di arresto per il commercialista, indicando tra i beneficiari – per una somma di 15.050 euro – anche l’attuale allenatore del Benevento Roberto De Zerbi. A riferirlo è stata l’agenzia di stampa Ansa. La circostanza emerge da una serie di appunti sequestrati al fratello di Curci.
Lunedì la società rossonera ha preso le distanze da Massimo Curci e lo ha fatto attraverso una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale.
“Il Foggia Calcio avendo appreso da notizie di stampa dell’arresto dell’ex socio sig. Massimo Curci, nel ribadire la propria completa estraneità alle vicende giudiziarie che lo riguardano, precisa che lo stesso non riveste alcuna carica all’interno dell’organigramma societario e che la menzione dello stesso quale vicepresidente onorario ha valore meramente simbolico in virtù del ruolo avuto nel passato” vi si legge.
Intanto, a livello agonistico, la situazione non è delle più serene. Sabato, nel campionato di B, la squadra di Giovanni Stroppa è stata battuta in casa dal Cittadella, subendo la seconda sconfitta di fila dopo il derby con il Bari: dopo diciassette giornate i punti in classifica sono 18 e il rischio retrocessione, dopo una stagione soltanto dall’agognato ritorno in cadetteria, è reale. Nel prossimo turno i ‘Satanelli’ saranno di scena a La Spezia contro i liguri. L’allenatore di Mulazzano (Lodi) è un ex dei bianchi avendoli allenati nella prima parte della stagione 2013-14: era stato esonerato a dicembre dopo la pesante sconfitta (0-4) patita al cospetto del Varese.
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