Si chiama “W Series” il nuovo campionato con monoposto di Formula 3 che partirà dal maggio 2019, con la particolarità di essere riservato alle sole donne. L’obiettivo dei promotori è aiutare la crescita professionale delle ragazze e riportare una pilota in Formula 1: la prima e l’unica donna per ora è stata Lella Lombardi nel lontano 1976. Quattro anni fa Susie Wolff, moglie del team principal della Mercedes Toto, girò con una monoposto Williams durante le prove libere a Silverstone, ma poi non se ne fece più nulla.
La nuova categoria avrà telai Tatuus Formula 3, un montepremi di 1,5 milioni di dollari e il sostegno di alcuni personaggi importanti della Formula 1, tra cui l’ex pilota David Coulthard come giudice e il progettista della Red Bull Adrian Newey nel consiglio di amministrazione.
“Crediamo che uomini e donne possano competere a parità di condizioni e opportunità. Al momento le donne sono svantaggiate più per mancanza di fondi che di talento. La W Series sarà un habitat competitivo e formativo per consentire loro di crescere, dotarsi di competenze e passare alle corse di maggior livello, per competere coi migliori piloti maschi a parità di condizioni”, sono le parole di Coulthard.
Queste le parole della finanziatrice del progetto, Catherine Bond Muir: “Al momento sono troppo poche le donne che competono in monoposto. La W Series aumenterà questo numero, è un’innovazione ispirata dai tempi”.
Ma non sono poche le pilote critiche, tra queste Sophia Floersch, 17enne tedesca della F3 che si sta facendo strada sgomitando tra i maschi: “Scelta sbagliata, è come se nelle aziende creassero consigli d’amministrazione doppi, gli uomini da una parte e le donne dall’altra”. Contraria anche Pippa Man, che ha corso in Indycar: “È un giorno triste per lo sport, è segregazione”.
Il format intanto è già pronto: 20 ragazze in pista, sei gare da 30 minuti sui circuiti europei, monoposto tutte uguali da 270 Cv.
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