Si è chiuso il rovente (in ogni senso possibile ed immaginabile) fine settimana dell’ePrix di Roma, con un double header valido come penultimo appuntamento della stagione di Formula E. Due gare sul circuito cittadino dell’EUR da 3,38 km caratterizzato da dossi, salite, tratti ad alta velocità che hanno valorizzato sin troppo le prestazioni delle Gen3 (e dei loro pneumatici Hankook non contraddistinti da un altro grip), sino a scaturire in incidenti come vedremo.
- Formula E Roma: Dennis vince Gara 2 e si riprende la vetta della classifica
- La griglia di partenza: pole di Dennis davanti a Cassidy
- Il pasticcio di Evans ai danni di Cassidy
- Mortara quarto al traguardo. Il podio del campionato a due gare dal termine
Formula E Roma: Dennis vince Gara 2 e si riprende la vetta della classifica
Il weekend comunque si è concluso con la vittoria di Jake Dennis di Andretti Racing che, non pago anche della pole nelle qualifiche per Gara 2, si è ripreso anche la vetta della classifica iridata quando manca solo il doppio round di Londra del 29-30 luglio per chiudere la stagione. Sul podio Norman Nato di Nissan (per la prima volta quest’anno) e Sam Bird in quota Jaguar, team che però deve fare i conti con il suicidio sportivo (almeno in questa gara, ovviamente) di Mitch Evans. Male anche per l’ex leader di campionato Nick Cassidy, visto che il pilota di Envision (scuderia cliente di Jaguar) ha pagato l’arrembaggio di Evans nei primi giri, come vedremo (quest’ultimo poi si scuserà a fine gara con il connazionale neozelandese).
La griglia di partenza: pole di Dennis davanti a Cassidy
Si volta pagina rispetto alla frenetica gara di ieri, contraddistinta dalla vittoria di Evans (mattatore di Roma con quattro successi in carriera su cinque partecipazioni, tre di fila, più un terzo posto) e dal pauroso incidente tra Bird, Buemi e Mortara. Sulla griglia spiccava la pole di Dennis davanti a Cassidy, rispettivamente secondo e primo della classifica prima di Gara 2 dell’ePrix di Roma (con un gap tra i due di soli cinque punti). Il pilota di Andretti si è portato così a casa i punteggi bonus per il primo posto in griglia e per il giro più veloce, mentre Evans, terzo nella classifica iridata, scattava dalla quarta posizione, dietro Nato.
Il pasticcio di Evans ai danni di Cassidy
Pronti via e subito nei primissimi giri, il secondo in particolare, si consuma il colpo di scena che potrebbe condizionare la classifica finale dell’attuale stagione di Formula E. Nel tentativo di superare Cassidy, Evans forza troppo in curva sette con un sorpasso all’esterno, perdendo però il posteriore ed impattando con il muso sul roll-bar della monoposto del collega di Envision. Un pasticcio che impone al neozelandese il rientro ai box, con il cambio dell’ala danneggiata ed anche, cosa inconsueta nella FE, delle gomme, ma la monoposto era diventata talmente ingovernabile da costringere Evans al mesto ritiro.
Non è andata meglio a Cassidy, in corsa più del pilota Jaguar per il titolo, e precipitato nei bassi fondi della classifica di gara: chiuderà 14esimo al traguardo, fuori dalla zona punti. Dopo la safey car riprende la corsa: a metà competizione Dennis ha mantenuto la vetta, con alle sue spalle Bird e Nato. Ma il pilota Nissan è riuscito a scalzare il veterano di Jaguar e balzare così alle spalle del leader, consolidando la posizione sino alla fine.
Mortara quarto al traguardo. Il podio del campionato a due gare dal termine
Nel frattempo per Mahindra si è consumata una caporetto, con entrambi i suoi piloti (l’ex campione FE Lucas Di Grassi e Roberto Mehri) costretti a ritirarsi. Fuori anche Robin Frijns per ABT Cupra. Oltre al podio Dennis-Nato-Bird, citiamo anche il buon quarto posto di Edoardo Mortara per Maserati.
In classifica, ricordiamo a due gare dal termine della stagione, Dennis ritrova quindi la vetta grazie ai 29 punti conquistati in Gara 2, che lo spediscono al primo posto a quota 195 punti. 171 invece quelli di Cassidy, secondo, mentre a 20 lunghezze dal neozelandese troviamo il connazionale Evans, terzo.