Fabio Grosso è da ieri, il nuovo allenatore del Frosinone: prende il posto dell’amico Nesta, esonerato nelle ultime ore, complice anche il pesante ko subito in casa contro il Lecce.
Oggi canonica conferenza stampa di presentazione per il neo tecnico ciociaro che ha tanti obiettivi in mente e tanta voglia di far tornare protagonista il Frosinone.
“Sono contentissimo e per questo ringrazio Presidente e Direttore. Il Frosinone è una piazza importante, una società seria. E ha tantissime caratteristiche che ho sempre desiderato di trovare in un club in cui sono andato ad allenare. Mi auguro di fare un bel lavoro insieme a tutto il resto della squadra. Colgo l’occasione per mandare un saluto ad Alessandro (Nesta, ndr), siamo amici. Per quanto mi riguarda sono felice di stare qui, ci metto la passione in quello che faccio. Conosco i miei difetti e i miei pregi e sono convinto di poter affrontare un finale di stagione e completarlo in maniera positiva. Ritrovando quelle caratteristiche che sono determinanti per ottenere dei risultati”.
Ecco il suo punto di vista in merito al finale di questo campionato: “”Avevo fatto una chiacchierata col presidente Maurizio Stirpe due stagioni fa. Mi piacque molto, mi era rimasto il tarlo nella testa. Questa, come ho detto, è una società seria, un bellissimo ambiente, una tifoseria passionale. Ci sono tante caratteristiche per fare bene. Mi anima il lavoro, mi piace avere tempo per poter lavorare. Ma mi rendo conto che tutto bisogna conquistarselo sul campo, anche il tempo. Mi auguro di trovare energie per far esprimere le qualità che sono convinto questo gruppo abbia. Il tutto finalizzato ai risultati. Questa è una formazione che ha incontrato qualche difficoltà, dobbiamo essere bravi a venirne fuori. Nella vita e nello sport non si può pensare di fare delle camminate senza incontrare difficoltà. Questo è un gruppo formato da ragazzi in gamba che proviene da qualche problema, altrimenti non sarei qui adesso, e che deve essere bravo a tirare fuori le cose buone e una reazione positiva, condividendo gli obiettivi. Che non sono a lunga scadenza ma sono nell’immediato. E poi tra qualche partita capiremo meglio dando un’occhiata alla classifica così si potrà fare in questo rush finale. Al di là del modulo, quindi sarà importante la condivisione dei sacrifici, diventare squadra. Essere un gruppo di giocatori forti non basta perché è importante essere un gruppo di giocatori che fa bene le cose insieme e questo sarà lo step successivo. Mi auguro di poterlo raggiungere quanto prima”.