L’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta è furente dopo il pareggio per 2-2 dei nerazzurri contro il Parma a San Siro . La squadra di Antonio Conte ha protestato per un rigore non assegnato al 67′ dall’arbitro Piccinini, non corretto in seguito dal Var: Perisic nell’occasione era caduto in area dopo una trattenuta di Balogh . I replay hanno evidenziato che il contatto c’era, ma per il direttore di gara mancavano gli estremi per il tiro dal dischetto. Il Var non è intervenuto.
Dopo la gara Marotta ha alzato la voce: “Non voglio creare alibi ma fatta questa premessa è doveroso da parte mia esprimere la considerazione sulle valutazioni e sugli arbitraggi avuti. E’ l’unico strumento che abbiamo. Purtroppo c’è un vuoto normativo e regolamentare : il VAR interviene solo in caso di estremo errore dell’arbitro ma non dobbiamo vedere un susseguirsi di decisioni sbagliate”, le parole a Sky.
” C’è un palese, evidente e chiarissimo rigore per noi. O l’arbitro presta più attenzione o il VAR deve essere utilizzato. Se lo si usa solo parzialmente si creano situazioni di disagio che incidono sul risultato. Poi la prestazione non è stata delle più belle e ne parla il mister ma dopo sei partite faccio questo consuntivo”, sono le sue parole a Sky.
I nerazzurri hanno rimontato le due reti di Gervinho con i gol dei due croati Brozovic e Perisic. L’assenza di Lukaku in attacco si è fatta sentire, Eriksen ha nuovamente deluso. Tra i peggiori anche De Vriij, che ha sbagliato su entrambe le reti dell’attaccante ivoriano del Parma.
Conte in conferenza stampa venerdì aveva parlato proprio di torti arbitrali: “Perché non abbiamo mai commentato? Io credo sia giusto fare delle valutazioni nelle sedi opportune, ma è giusto che il club e i dirigenti eventualmente si facciano sentire , non va bene che ad esporsi sia sempre l’allenatore. Io penso al campo, al resto ci pensa il club, eventualmente a far notare se ci sono stati episodi negativi”.