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Furto nell'appartamento di Daniele Rugani, la compagna Michela Persico rompe il silenzio: "Non ce la facciamo più"

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

A rompere il silenzio su quanto avvenuto è Michela Persico, compagna del calciatore della Juventus, Daniele Rugani, che ha deciso di denunciare pubblicamente i due tentativi di rapina consecutivi subiti nel proprio appartamento a Torino nell’ultimo mese.

L’ultimo di questi tentativi risale alla settimana scorsa, nella notte successiva alla vittoria dei bianconeri a Verona: ore di angoscia e timore, per la conduttrice e giornalista mamma di un bambino di due anni, Tommaso, che al momento dei fatti si trovava con lei.

Tentato furto a casa Rugani: giocatori Juve nel mirino

Un episodio spaventoso, che si è ripetuto a breve distanza dal primo e che segna un ulteriore e specifico reato ai danni di un giocatore della Juventus, negli ultimi mesi: basti pensare a quel che è avvenuto ai compagni Angel Di Maria e Dusan Vlahovic, al centro di una spaventosa rapina dall’epilogo fortunato. O anche quel che è stato raccontato, dopo il dramma sfiorato, da Zoe Cristofoli, compagna di Theo Hernandez del Milan, vittima di violenze e di una rapina violenta, con tanto di armi.

“Tre settimane fa la prima notte di paura – racconta la conduttrice alla Gazzetta dello Sport -. Poi un nuovo caso nei giorni scorsi. Adesso non ce la facciamo più a stare lì e stiamo cercando una casa nuova”.

La ricostruzione è terribile, per i particolari riportati in questa ricostruzione:

“Ero a casa da sola con Tommaso, il nostro bimbo di due anni, perché come sempre dopo le partite Daniele si ferma a dormire nell’hotel della Juventus alla Continassa. Tommaso aveva la febbre e così quella sera ho chiesto al mio compagno di non spegnere il cellulare”.

Una sorta di precauzione, adottata da Michela in simili circostanze per non perdere lucidità e supporto, anche se a distanza, aggiornando costantemente Rugani sulle condizioni del bimbo all’occorrenza.

“Intorno alle 3 del mattino ho sentito la porta di casa aprirsi. Subito ho pensato a una sorpresa di Daniele. Ma pochi attimi dopo mi sono resa conto che non era lui e che qualcuno si era introdotto nel salone e stava spostando degli oggetti. Ho immediatamente preso in braccio mio figlio e, non avendo le chiavi per chiudermi in camera, ho telefonato a Daniele e lui a sua volta ha chiamato la polizia. I ladri, però, non se ne andavano e così, d’istinto, ho acceso le luci della casa. Fortunatamente a quel punto sono scappati via. E poco dopo è arrivata la polizia”, i passaggi essenziali di quel che è accaduto a lei e a suo figlio.

Il segnale lasciato dai ladri: la decisione di Rugani

La fermezza, la lucidità di Michela le hanno consentito di reagire e di prendere una decisione prudente, una volta compreso che quel che era in corso era un tentativo di furto con una tecnica nota agli investigatori.

“La polizia, notando un segno nella porta d’ingresso, ha riconosciuto una tecnica precisa già utilizzata in altri furti. Mi hanno consigliato di installare telecamere e antifurto di ultima generazione perché, vista la traccia lasciata dai ladri, c’era il rischio che potessero tornare.”, ha aggiunto alla Gazzetta.

In effetti, così è stato. A distanza di pochi giorni, purtroppo, gli autori del primo colpo fallito sono tornati alla stessa ora per concludere la rapina, senza considerare l’introduzione di un impianto di sicurezza di ultima generazione che nel frattempo era stato predisposto dalla famiglia Rugani per alzare il livello di sicurezza dell’appartamento, secondo i suggerimenti delle forze dell’ordine.

La decisione di Rugani su Torino e la Juventus

I ladri hanno desistito, ma Michela Persico e Rugani non si sentono più protetti, certi di vivere in quella casa e hanno deciso di cambiare appartamento senza rivelare ovviamente dove hanno intenzione di trasferirsi. Quel che ha voluto però ribadire la giornalista è che non intende, per questa ragione, abbandonare Torino:

“Siamo innamorati di questa città e tanto Daniele quanto io speriamo di rimanerci a vivere il più a lungo possibile”.

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