Virgilio Sport

Gara-4 semifinali, Conegliano chiude i conti nonostante i 34 punti di Tolok. Sarà una super finale contro Egonu e Milano

Volley, la Prosecco Doc Imoco Conegliano soffre anche in gara 4 ma conquista la finale: da mercoledì 16 aprile sarà supersfida con Milano. Bosio saluta Novara

Pubblicato:

Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Il treno è passato, Novara non è riuscita a salirci sopra: rimpiangerà e non poco quei tre punti di vantaggio (21-18) in coda a un primo set che alla fine ha fatto tutta la differenza del mondo, perché a Conegliano non si può mai dare una seconda opportunità, come gara 4 ha dimostrato in modo mirabile. Così la Prosecco Doc Imoco si prende l’ennesima finale scudetto della sua storia pluridecorata: sfiderà la Numia Milano e sarà uno spettacolo per palati fini, perché seppur in serie aperta da 10 gare contro la versione del Consorzio Vero Volley con Egonu come giocatrice di riferimento, stavolta la sensazione è che l’equilibrio sarà totale.

Tolok monumentale, ma non basta: Conegliano è più solida

Novara c’ha provato, ma la buona volontà non è bastata. Ha buttato però un po’ via quel primo set che in qualche modo ha finito per determinare buona parte degli equilibri di serata: Tatiana Tolok in quel parziale ha firmato 12 punti, ma non sono bastati per volgere la contesa a proprio favore (28-26 per la Pantere). E se nel secondo la reazione dell’Igor Gorgonzola è arrivata forte e chiara (25-23 con 13 punti della russa e partita sull’1-1), da quel momento in poi Conegliano ha inserito il pilota automatico ed è tornata a fare quello che le riesce meglio, cioè dominare le avversaria sia dal punto di vista tecnico, sia da quello psicologico.

E così facendo ha conquistato la settima finale scudetto consecutiva, la nona della sua storia (ha perso solo la prima, nel 2023, poi le restanti 7 le ha vinte tutte), come voleva il pronostico e come tutti si sarebbero aspettati. Anche se non è stata una serie facile, comoda e scontata come qualcuno avrebbe voluto far credere: il ko. rimediato in gara 2 (3-0, primo stop stagione e imbattibilità chiusa dopo 50 partite) in qualche misura ha dato la sveglia, arrivata in concomitanza con il secondo set di gara 3, dopo che Novara s’era portata avanti 1-0 anche al Palaverde.

Wolosz illumina, Zhu e Haak non perdonano (quando conta)

Non fosse stato per Tatiana Tolok (34 punti totali, anche se soltanto 9 tra terzo e quarto set), probabilmente Novara non sarebbe mai arrivata neppure a gara 4. Il rimpianto, come detto, si lega al primo set di serata, sempre guidato nel punteggio fino al 22-20, prima di incassare un miniparziale di 3-0 (errore al servizio, diagonale vincente di Haak e attacco out di Tolok) che ha ribaltato l’inerzia di un set scivolato dalle mani delle ragazze di Bernardi.

Che hanno reagito nel secondo mettendo pressione a una difesa di Conegliano un po’ meno attenta del solito, avanzando sino al 23-20 e poi riuscendo a contenere il ritorno delle Pantere. Ma dal terzo parziale in poi non c’è stata più partita: fisicamente Novara ha pagato lo sforzo di essere rientrata in ballo, con Wolosz che ha dispensato palloni alle sue attaccanti trovando Zhu particolarmente in palla (8 punti nel solo terzo parziale, 17 totali) e la solita Haak a fare la voce grossa con 20 punti complessivi.

Conegliano-Milano, a voi due: Egonu a caccia del tricolore

Mercoledì prossimo al Palaverde di Villorba il primo atto della serie più attesa, quella che era mancata lo scorso anno (un po’ a sorpresa, “colpa” di Scandicci) e che ritorno a due anni di distanza dall’ultima volta in cui Milano riuscì ad arrivare all’atto conclusivo, salendo sul 2-1 prima di cedere in gara 5 alla rimonta delle Pantere.

Che avranno diversi record da difendere e da prolungare: da 17 competizioni nazionali alzano puntualmente il trofeo (tra Supercoppa, Coppa Italia e scudetto) e puntano dichiaratamente a centrare il 18esimo della serie, il che le renderebbe se possibile ancora più aliene di quanto non abbiano dimostrato nel corso della stagione.

Sarà Haak contro Egonu, ma sarà anche Wolosz contro Orro (all’ultimo ballo italiano: al suo posto praticamente ufficiale l’arrivo di Francesca Bosio da Novara, visto che l’ha annunciato senza troppi giri di parole a fine partita), Zhu contro Sylla, Gabi contro Cazaute, Fahr contro Danesi, e chi più ne ha, più ne metta.

Sarà una serie che si preannuncia appassionante, preludio peraltro a quella che sarà la semifinale di Champions del prossimo 2 maggio a Istanbul. Lo scudetto, qualora si andasse a gara 5, verrebbe assegnato appena 5 giorni prima, il 27 aprile: comunque vada, un mese di fuoco, per tutti.

Leggi anche:

L'Ufficio

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi
SERIE A:
Atalanta - Bologna
Fiorentina - Parma
Verona - Genoa
SERIE B:
Cremonese - Juve stabia
Cesena - Frosinone
Mantova - Spezia

SPORT TREND

Caricamento contenuti...