Un gesto nobile quello promosso da Lapo Elkann e dalla sua Fondazione Laps, un’organizzazione nata nel 2016 grazie all’impegno dell’imprenditore con lo scopo di “combattere tutte le situazione di povertà educativa”. Ma quando di mezzo c’è il calcio, anche alla lontana, i social impazziscono.
Il tweet di Lapo Elkann
L’ultima iniziativa della fondazione l’annuncia lo stesso Lapo Elkann sui social ma anche un gesto nobile e da apprezzare viene trasformato in una battaglia tra tifoserie: “Sono felice che la Fondazione Laps ieri ha donato cibo e vestiti in una zona difficile di Napoli. Mi piace pensare che giorno dopo giorno, passo dopo passo possiamo tutti insieme cambiare quello che non funziona. Uniti si vince. Tutti sotto la stessa bandiera”.
E sono tanti quelli che sui social si limitano ad applaudire l’iniziativa lodevole di Lapo Elkann come sottolinea un utente: “Mi piace la sua fondazione perché si occupa di realtà locali in Italia e in Europa. Questo deve essere il vero spirito di una fondazione che aiuta tutti partendo dalla propria base” o come scrive Marco: “Bisogna affrontare tutte le sfide specialmente quella della povertà, ridurla è un impegno civile”.
Questioni di tifo
Ma la fede bianconera di Elkann diventa immediatamente oggetto di dibattito lasciando il gesto fatto dalla Fondazione in secondo piano: “E poi fanno i fuochi artificiali – scrive Bruno – i soldi per quelli li hanno. Lasciamo perdere”. E non mancano altri attacchi a Napoli: “Napoletani? Cioè finito tutto nella spazzatura. Saggio Lapo”.
Ma ci sono anche i napoletani che tirano in mezzo la questione tifo: “Adesso puoi fare lo stesso anche a Torino e Reggio Calabria così anche gli juventini ti ringrazieranno”. E c’è anche chi scende sul personale: “Puoi andare dare un po’ di soldi di origine da verificare ma resti un ignorante che fa uso di sostanze stupefacenti”.