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GF Vip: i tormenti di Andrea, Walter Zenga rompe il silenzio

L'ex portiere dell'Inter e della Nazionale ha deciso di svelare i retroscena della rottura con Roberta Termali e del rapporto complicato con i suoi figli

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Alle parole e alle emozioni, sebbene in un quadro prestabilito quale quello della cornice televisiva di Cinecittà e del Grande Fratello Vip, si è consumato il confronto tra Andrea Zenga e suo padre Walter. Un dialogo sul non detto di questi anni, la versione di Zenga padre che – fino ad ora, ad eccezione del post pubblicato su Instagram– aveva preferito rimanere fuori da questi meccanismi che hanno disegnato una famiglia allargata spaccata, divisa.

La verità di Walter Zenga: il rapporto con i figli

Mentre Andrea, in parte inconsapevole delle conseguenze delle sue dichiarazioni e di quanto asserito attraverso i rispettivi interventi da suo fratello Nicolò e sua madre Roberta, è tormentato e straziato dai momenti vissuti dentro la casa venerdì sera, suo padre Walter è intervenuto ospite di Live – Non è la d’Urso.

Zenga ha replicato alle dure affermazioni di Alda D’Eusanio, nuova inquilina: “Io sono un padre e nessuno si deve permettere di parlare di me e dire che non faccio il padre, sono cose volgari e queste persone quando usciranno avranno la responsabilità di ciò che hanno detto. Sfido chiunque a sentirsi dire robe del genere da persone che non ho mai visto visto. Nella casa hanno detto delle cose pesantissime. Io ho 60 anni so cosa vuol dire fare il padre e fare il genitore”.

Walter ha palesato la sua personale versione in merito a quanto detto, scritto e visto in queste settimane con parole molto chiare:

“Non sono arrabbiato, un po’ deluso sì. Caratterialmente Andrea mi assomiglia di più. Nicolò non ha raccontato la verità però, ed è facilmente dimostrabile da una cosa: quando dice che ci vedevamo una volta all’anno. Lui è vicepresidente di un’azienda, e viaggiava moltissimo prima del Covid, è anche venuto a Dubai ed è stato anche ospite con la mia fidanzata. Io faccio l’allenatore di calcio, non faccio l’influencer. Quando sono in trasferta all’estero, lavoro. […] Vivendo tanto all’estero assolutamente non c’è stata una continuità, un genitore si chiede sempre però se è riuscito a creare un rapporto positivo e corretto con i propri figli. Quando ho incontrato Andrea nella Casa del GF, gli ho elencato le squadre che ho allenato in Italia e non l’ho fatto per elencare il mio curriculum, ma per far capire che tipo di lavoro faccio e gli spostamenti che ho fatto nel corso degli anni. Può darsi che delle volte abbia commesso questo errore, però la mia domanda è: come mai questi problemi non sono saltati fuori prima?”. Una domanda retorica che lascia intendere un sottotesto da decifrare, almeno stando a queste risposte.

Il libro di Nicolò Zenga: la reazione di Walter

Per quanto riguarda invece il libro scritto da Nicolò, in cui si parla proprio del rapporto con il padre, Zenga padre è intervenuto in modo netto come sul tema del cognome:

“Nicolò ha scritto determinate cose nel libro, ed è stato brutto davvero per me. La verità è sempre quella raccontata, il fatto che gli abbia detto di cambiare cognome deriva semplicemente da una battuta della sua ragazza, che mi ha fatto notare che Nicolò voleva cambiare il cognome con quello del compagno della mia ex moglie. Io in quel caso gli ho detto ok, fallo!”.

Fin qui, le sue riflessioni condivise con Barbara d’Urso e il pubblico. Per Zenga è stata poi la volta delle sfere. Il giornalista Roberto Alessi si è scagliato contro l’allenatore di calcio, che ha replicato con questo racconto:

“Quando ero piccolo mio padre e mia madre se ne sono andati. Durante una partita per delle qualificazioni mio fratello mi chiamò per farmi l’in bocca al lupo e per dirmi che nostro padre se ne stava andando. Io sono arrivato il prima possibile, la domenica, mio padre mi ha fatto i complimenti per la partita e la mattina dopo è morto. Erano 8 anni che non parlavamo. Queste cose non le sa nessuno. Quando sono in giro non sono in vacanza. I figli si portano sempre nel cuore, si può sbagliare, ma io non attaccherò mai i miei figli sui social. E’ vero ho bloccato Nicolò ma perché ha scritto un libro parlando di me”.

Le sensazioni di Andrea Zenga dopo l’incontro con il padre

Quanto avvenuto ha indotto Andrea a metabolizzare le parole di suo padre e a interrogarsi, reduce da sensazioni contrastanti e molto, molto forti: “Mio fratello l’ha cercato di più e ci ha sofferto molto di più – dice Andrea -. L’abbiamo affrontata insieme, e invece vieni da me solo perché sono in un programma televisivo”, ha confidato a Carlotta e Samantha.

Andrea ha avvertito la presenza di suo padre come un atto dovuto, non autentico e si è sentito quasi sminuito se non usato da suo padre, soprattutto per non aver ascoltato la richiesta che aveva fatto di vedere prima Nicolò. “Quando uscirai ci incontreremo solo noi due, poi parlerò anche con Nicolò. Voglio incontrarvi singolarmente” ha detto l’ex portiere dell’Inter e della Nazionale ad Andrea.

“Era un mio desiderio, lo sa quanto ci ha sofferto lui – ha affermato -. Mio fratello l’ha cercato di più e ci ha sofferto molto di più. L’abbiamo affrontata insieme, e invece vieni da me solo perché sono in un programma televisivo. Lui lo ignori ma siamo una cosa sola”.

Tra le lacrime dello sconforto, Andrea si è sfogato: “Tanto non c’è, è inutile”. E come avviene quando il dolore, la rabbia e anche forse il rancore assumono un ruolo dominante Andrea si abbandona alla certezza che si tratti solo di una parentesi. E che non vi siano affatto i presupposti per una relazione padre-figlio da ricostruire.

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GF Vip: i tormenti di Andrea, Walter Zenga rompe il silenzio Walter Zenga, storico portiere dell'Inter: gli amori e i figli Fonte: Screenshot tratto da Video Mediaset

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