Non si placano le polemiche sul gesto di Cristiano Ronaldo dopo la vittoria della Juventus sul Genoa di ieri. In assenza di immagini chiare ci si basa su alcune foto e su quello che hanno visto i testimoni allo stadio ma resta il giallo: cosa ha fatto davvero Cr7? Ha buttato la maglia a terra (come fece Balotelli all’Inter anni fa) o l’ha solo lanciata verso un raccattapalle che gliel’aveva chiesta? Certo, ricordando come aveva reagito alla richiesta della maglia da parte di Gosens quando giocò con l’Atalanta appare difficile credere a questa seconda versione ma per tanti juventini il caso non esiste.
Agresti pubblica un video amatoriale del gesto
Sui social Romeo Agresti ha pubblicato un video amatoriale, piuttosto sfocato per la verità, che legittimerebbe la versione soft del gesto di Ronaldo. Scrive Agresti a corredo delle immagini: “Ronaldo sente il raccattapalle, incrocia lo sguardo del ragazzo posizionato davanti alla Tribuna Nord e gli lancia la maglietta. Stizzito per la prestazione? Sicuro. Caso? INESISTENTE”.
I tifosi si dividono su twitter
Fioccano centinaia di reazioni sui social: “Se la voleva buttare per terra, non l’avrebbe appallottolata per bene per poi lanciarla di fianco/ dietro ..come per farle prendere più slancio, mi sembra”. La maggioranza però non crede a questa storia: “non ho mai visto un calciatore fare queste cose. Lo fece Van Basten nel 90 a Verona, ma li fu un caso preciso. Qui Ronaldo la maglia l’ha gettata a terra. La doveva consegnare come si fa sempre”.
Il web è un fiume in piena, arrivano commenti ironici: “si vede chiaramente Ronaldo porgere gentilmente sorridendo felice la maglia al racattapalle più felice di lui,i due quasi si abbracciano …eppure continuano a negare !!” o anche: “Ma se Cristiano Ronaldo ha davvero lanciato la maglietta al raccattapalle perché la Juve non mostra il video in cui avviene ciò per fugare ogni dubbio?”.
C’è chi scrive: “È evidente come un campione del calibro di Ronaldo sia in sofferenza nel giocare in una squadra di campagna come la Juve. Non vede l’ora di andarsene” e infine: “il problema è il suo atteggiamento di superiorità espresso nei confronti di una rosa di giocatori, con le sue faccine e i suoi “sbuffare”, parlarne ancora non serve!”