Ha il suo posto nella storia, Manila Esposito. Che conquistando per il secondo anno consecutivo la prova all around ai campionati Europei in corso di svolgimento a Lipsia è entrata a far parte di un club escluso, in compagnia delle maggiori interpreti all time della disciplina. Un trionfo annunciato, ma non per questo meno sudato e meritato: la 18enne napoletana era la grande favorito e ha confermato appieno il pronostico, ma soprattutto ha dimostrato di essere uno dei talenti più cristallini che la ginnastica artistica italiana ha mai avuto nel corso della storia. Che ha ancora un lungo avvenire davanti a sé.
- Una prestazione impeccabile in tutte e 4 le discipline
- Esposito nella storia: raggiunge anche Nadia Comaneci
Una prestazione impeccabile in tutte e 4 le discipline
Dopo la medaglia d’oro conquistata nella giornata inaugurale nel concorso a squadre, e dopo il bronzo centrato nel neonato format del mixed team (che sarà presente anche a LA28), Manila ha impressionato per la facilità d’esecuzione nella finale del concorso all around, che prevede tutte le prove del programma (volteggio, parallele asimmetriche, trave e corpo libero).
Impossibile per le rivali tenere il suo ritmo: soltanto la rumena Ana Barbosu ha provato a restarle attaccata, tanto da arrivare a pari punteggio a metà gara dopo gli score al volteggio (13.400) e alle parallele asimmetriche (13.566). A dirimere la questione e a consegnare alla partenopea l’abbrivio decisivo per andarsi a prendere la seconda medaglia d’oro della sua carriera nel concorso (la prima la vinse lo scorso anno negli Europei di Rimini) è stato l’esercizio alla trave, dove ha stampato un favoloso 14.333. Bene anche la performance nel corpo libero, dove il 13.666 ha reso improbo il compito di qualsiasi rivale.
Alla fine sul podio sono finite la spagnola Alba Petisco e la stessa Barbosu, ma con distacchi importanti rispetto ai 54.965 punti complessivi raccolti dalla fuoriclasse italiana. L’altra azzurra in gara, la debuttante Sofia Tonelli, ha chiuso al nono posto con 51.232, pagando dazio a un errore nell’esercizio alle parallele asimmetriche che le ha pregiudicato la possibilità di salire sul podio.
Esposito nella storia: raggiunge anche Nadia Comaneci
L’impresa di Manila è di quelle destinate a restare negli annali della ginnastica italiana: mai nessuna atleta azzurra aveva vinto due medaglie d’oro nell’all around, dato che gli unici successi li avevano raccolti Vanessa Ferrari (nel 2007) e Asia D’Amato (2022).
Esposito peraltro è soltanto la settima atleta di sempre a concedere il bis nella disciplina: ha eguagliato icone del calibro di Nadia Comaneci, Svetlana Khorkhina, Vera Caslavska, Svetlana Boginskaya, Ludmilla Tourischeva e Larisa Latynina, tutte interpreti favolose dell’artistica, molte delle quali però appartenenti a epoche molto lontane (anni ’60 e ’70). Insomma, un risultato storico che peraltro potrebbe essere aggiornato nei prossimi giorni: domani c’è la finale delle parallele asimmetriche, sabato della trave e del corpo libero.