Alle Olimpiadi la Ginnastica è suddivisa in tre sottogruppi: Artistica (corpo libero, anelli, volteggio, trave etc); Ritmica e Al trampolino.
GINNASTICA ARTISTICA
Le specialità della ginnastica artistica
- Il corpo libero maschile prevede una serie di esercizi senza musica e senza l’ausilio di strumenti specifici al di fuori del suolo. Per il corpo libero si ricorre all’uso di un quadrato ampio 12×12 metri.
Le routine femminili, invece, vengono eseguite con l’accompagnamento musicale. - Il cavallo con maniglie è alto 1,05 m ed è dotato di maniglie alte 15 cm. I movimenti principali dell’attrezzo sono la sforbiciata e il mulinello, che consistono in rotazioni delle gambe e delle braccia in appoggio sulle diverse parti dell’attrezzo.
- Gli anelli prevedono un esercizio che dura circa un minuto, durante il quale il ginnasta assume posizioni isometriche e compie passaggi dinamici, terminando con un salto detto uscita. Gli anelli hanno un punto di sospensione a 5,75m da terra. Ogni anello ha un diametro di 18cm, i due anelli sono distanti 50cm tra loro e sono posti a 2,75m d’altezza rispetto al tappeto sottostante.
- Nel volteggio il ginnasta corre lungo una corsia, lunga circa 25 metri, batte a con entrambi i piedi su una pedana posizionata davanti alla tavola e, dopo aver appoggiato le mani sull’attrezzo, esegue l’esercizio.
- La sbarra è un attrezzo costituito da un solo staggio. L’esercizio è eseguito dal ginnasta senza mai scendere dall’attrezzo. L’elemento principale che il ginnasta utilizza per eseguire i vari elementi è chiamato granvolta, un movimento circolare attorno alla sbarra che può essere eseguito di petto o di dorso.
- Nelle parallele simmetriche (specialità maschile) il ginnasta svolge una serie di evoluzioni all’interno delle parallele senza mai toccare il suolo con i piedi ma sfruttando l’oscillazione sulle braccia, sulla base della quale si sviluppano passaggi in verticale fra staggi, salti, ed infine l’uscita dall’attrezzo.
- Le parallele asimmetriche (specialità femminile) sono un attrezzo che richiede forza nelle braccia, elasticità e dinamismo. L’esercizio inizia con un’entrata e termina con un’uscita, nella quale la ginnasta si stacca definitivamente dallo staggio ed atterra sul tappeto.
- La trave è un attrezzo su cui l’atleta deve eseguire una routine composta da salti, elementi acrobatici, giri ed elementi artistici in un massimo di 90 secondi. E’ un attrezzo solo femminile.
Il punteggio nella ginnastica
Fino ai Giochi di Atene del 2004, il sistema di punteggio per la ginnastica artistica utilizzava un massimo di 10 punti. A Montreal 1976, Nadia Comaneci, atleta rumena, è diventata la prima concorrente in assoluto a guadagnare un punteggio perfetto di 10. L’atleta ottenne altre sei volte il voto perfetto durante i Giochi di Montreal e vinse in tutto tre ori, un argento e un bronzo.
Nel 2005 è stato abolito il “10 perfetto” come punteggio massimo a favore di un sistema progettato per consentire una maggiore differenziazione tra le prestazioni degli atleti.
Sono stati introdotti due tipi di punteggio:
- punteggio “D” (difficoltà) che valuta le tecniche eseguite
- punteggio “E” (esecuzione) che valuta la maestria e le prestazioni.
Questi punteggi vengono combinati in un sistema in cui ora non esiste un massimo.
I più grandi ginnasti italiani
Sono tre i nomi che negli anni si sono distinti tra gli atleti italiani in gara alle Olimpiadi: Franco Menichelli, Jury Chechi e Igor Cassina.
Menichelli è il ginnasta italiano con più medaglie olimpiche, un oro nel corpo libero, un argento agli anelli e tre bronzi nel corpo libero, nelle parallele e nel concorso a squadre.
A seguire, troviamo Jury Chechi con due medaglie olimpiche, cinque titoli mondiali e quattro europei.
lo stesso anno in cui Chechi ha chiuso la sua carriera olimpica, ad Atene 2004, un altro azzurro si è messo in luce, Igor Cassina. A lui si deve l’invenzione di un nuovo salto alla sbarra, denominato appunto “movimento Cassina”, che è la combinazione tra un Kovacs teso con avvitamento a 360°.
La ginnastica acrobatica
La ginnastica acrobatica è una disciplina in cui squadre maschili, femminili, o miste, organizzate in duo, trio, o quartetto, gareggiano a corpo libero eseguendo una serie di elementi acrobatici coordinati. Fa parte del programma dei Giochi mondiali fin dal 1993.
Se il trampolino elastico è diventato sport olimpico da pochi anni dopo un lungo percorso, il movimento della ginnastica acrobatica è ancora in fase di crescita. Questa disciplina è riconosciuta dal CIO e inserita nel programma dei giochi mondiali, l’anticamera per entrare a far parte del programma olimpico da cui sono usciti il triathlon e il taekwondo.
GINNASTICA RITMICA
La ginnastica ritmica è una delle tre discipline della ginnastica. Le altre sono la ginnastica artistica e il trampolino. E’ una disciplina solo femminile e le atlete eseguono mosse acrobatiche con l’aiuto di una serie di attrezzi:
- cerchio,
realizzato in plastica o in legno, può essere lanciato oppure si può far roteare. Qualsiasi vibrazione del cerchio in aria è penalizzata. - palla,
oggetto di lanci, prese, rotolamenti lungo braccia e schiena - clavette
da 40 a 50 cm di lunghezza e 150 g ciascuna. La precisione e la coordinazione sono fondamentali durante le manovre complesse, come far roteare una clavetta mentre si lancia l’altra - nastro
è lungo sei metri e viene fatto muovere in archi scorrevoli. Le atlete devono mantenere i polsi in costante movimento. Se il nastro tocca il pavimento o si aggroviglia si incorre in penalità.
Il punteggio nella ginnastica ritmica
La prova delle atlete viene valutata da una giuria sulla base di 3 fattori:
- difficoltà
si divide in “corpo” e “attrezzo”, per stabilire il punteggio bisogna fare la media tra i due giudizi. Nelle difficoltà corporee vengono presi in considerazione gli elementi tecnici (salti, equilibri, pivot e souplesse), mentre in quelle d’attrezzo si valuta la maneggevolezza in relazione al movimento del corpo. - composizione
corrisponde a una serie di elementi all’interno dell’esibizione: la musica; la coerenza stilistica dell’esercizio rispetto al tema musicale; l’esecuzione a tempo con la musica; la composizione di base, cioè il modo in cui la ginnasta si muove in pedana; la varietà di maneggio d’attrezzo; la varietà della scelta degli elementi corporei; la varietà delle difficoltà; l’equilibrata distribuzione delle difficoltà nell’esercizio. - esecuzione
viene valutato il grado di correttezza con cui la ginnasta esegue l’esercizio: si parte dai 10 punti e ad ogni errore di corpo o d’attrezzo viene scalata una certa penalità.
GINNASTICA AL TRAMPOLINO ELASTICO
Caratteristiche della ginnastica al trampolino elastico
Nel 1934, un ginnasta americano di nome George Nissen, rimasto affascinato nel guardare gli acrobati del circo cadere su reti di sicurezza flessibili e usare il rimbalzo per eseguire abilità acrobatiche, costruì il primo prototipo di trampolino in tela e gomma, utilizzata per le camere d’aria.
Inizialmente utilizzato come strumento di allenamento per astronauti, piloti e altri sport, il trampolino è cresciuto in popolarità fino ad entrare nel programma olimpico di Sydney 2000.
Il trampolino regolamentare deve essere alto 1,15 metri, lungo 5,05 e largo 2,90. La zona di salto all’interno della rete è rappresentata da un rettangolo (2,15m x 1,08m) con al centro una croce che misura 70 centimetri.