Ma Giovanni Floris farà parte dei giochisti o dei risultatisti? In attesa di rispondere a questo quesito bisogna partire dalla notizia: il giornalista e conduttore televisivo è da oggi a tutti gli effetti anche un allenatore. Il 57enne romano ha infatti superato gli esami e conseguito il patentino Uefa B come confermato anche dalla Figc. Non si tratta di un gioco, di una sfida con sé stesso ma di un vero e proprio sogno da realizzare. Di un nuovo viaggio che comincia oggi e chissà dove lo condurrà .
Floris dalla TV alla panchina
Arrigo Sacchi non aveva mai giocato a calcio quando diventò allenatore. A chi gli chiedeva se ciò fosse possibile il vate di Fusignano replicava: “Per essere un fantino non occorre essere stati un cavallo“. E allora se consideriamo quello della panchina un mestiere come un altro, ci sta anche che un affermato giornalista come Giovanni Floris voglia avvicinarsi per tentare di cimentarsi in un ruolo differente da quello che gli è più congeniale.
Ecco dove può allenare ora
Giovanni Floris, come tanti di noi, ha il sogno di affermarsi nel mondo del calcio. Per questo il giornalista si era iscritto al corso dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio del Lazio riuscendo poi a superare gli esami fino a diventare a tutti gli effetti allenatore con il patentino Uefa B. Anche la Figc ha confermato con tanto di comunicato firmato dal presidente Demetrio Albertini.
L’abilitazione al ruolo arriva dopo i corsi dell’Aiac di Renzo Ulivieri e gli permette di guidare le categorie sino alla serie D maschile, tutte le squadre giovanili, tutte quelle femminili e le prime squadre di futsal fino alla Serie B maschile inclusa. Teoricamente Floris potrebbe ora anche prendere parte alla Serie A ma solo da collaboratore tecnico all’interno di uno staff.
Il grande sogno di Floris
Tempo fa il giornalista aveva confessato di aver il desiderio di approfondire le sue conoscenze calcistiche. Il suo sogno di prendere parte alle sedute di Coverciano cozzava, però, con la regola che prevedeva il requisito di essere tesserati presso la Figc. Floris però ha beneficiato di una wild card, ovvero di un permesso speciale che l’organizzazione può attribuire a personaggi che si siano distinti nel proprio campo.
“Il mio sogno, quando smetterò di fare questo lavoro, è diventare allenatore di una squadra di dilettanti e aprire una trattoria“, confessava il 57enne capitolino tempo fa. Da tifoso della Roma chissà che non punti ancora più in alto ora, anche se per il post Ranieri è probabile che i tempi non siano ancora maturi per una chiamata.