Il ritiro per Covid-19 del campione del mondo (e favorito della 'Corsa Rosa') Remco Evenepoel terremota il Giro d'Italia, con la maglia di leader che finisce sulle spalle di Geraint Thomas.
L'alfiere della Ineos, che ha un alleato nel compagno Tao Gheoghegan Hart (vittorioso nel 2020), è pronto alla battaglia con Primoz Roglic, proverà a mettere in bacheca un altro successo di prestigio dopo il Tour de France 2018: "Dopo il 2020 non pensavo di poter vincere ancora un Grande Giro, ieri Remco mi ha mandato un messaggio prima che la notizia uscisse; ho pensato a uno scherzo, come quello fatto da Primoz qualche giorno prima. Sono deluso, volevo una bella competizione con lui: sono onorato di indossare la Maglia Rosa, la vesto con orgoglio, ma avrei preferito conquistarla in un'altra maniera. Spiace per il Giro d'Italia, non fa piacere l'assenza del campione del mondo".
Il corridore gallese fa il punto della situazione sulla sua squadra, che ha visto l'abbandono di Filippo Ganna: "La Ineos è forte, tutti siamo a un ottimo livello; Tao Gheoghegan Hart si trova anch'esso in una buona posizione di classifica, questo è un vantaggio. Faremo sempre le scelte giuste per la squadra, senza che prevalga l'egoismo: è molto meglio vincere quando si lavora insieme che vincere pensando a se stessi. La classifica è piuttosto corta, in una corsa che si prevede ancora equilibrata ci possono essere sorprese e stravolgimenti, dalla nostra avremo la compattezza. Sotto alcuni aspetti sappiamo che ci si deve comportare come si faceva nel 2020 e nel 2021, servono le precauzioni necessarie, in particolare negli spazi pubblici".
Per il veterano salito tre volte sul podio di Parigi la terza settimana di solito sorride: "In tanti anni che corro in genere vado bene nella terza settimana, ho costanza; spero di ripetermi. Mi ha sorpreso la prestazione a Cesena e nel complesso la posizione nella generale: sarei stato soddisfatto di essere tra la quinta e la decima piazza".