L’olandese della Jumbo-Visma ha vinto la diciannovesima tappa del Giro d’Italia, la Marano Lagunare-Santuario di Castelmonte di 178 km, battendo in volata quattro compagni di fuga. La maglia rosa, per il sesto giorno consecutivo, è sulle spalle dell’ecuadoriano della Ineos Grenadiers Richard Carapaz.
L’ordine d’arrivo della diciannovesima tappa e le classifiche
- Giro d’Italia 2022: ennesima fuga da lontano e seconda vittoria di Bowman
- Giro d’Italia 2022: i migliori della classifica ancora tutti assieme
- Giro d’Italia 2022: domani il tappone più duro
Giro d’Italia 2022: ennesima fuga da lontano e seconda vittoria di Bowman
Per l’ennesima volta in questa edizione del Giro il gruppo maglia rosa si è completamente disinteressato dei fuggitivi di giornata Andrea Vendrame (AG2R Citroën), Alessandro Tonelli (Bardiani-CSF-Faizanè), Attila Valter (Groupama-FDJ), Koen Bouwman (Jumbo-Visma) e Mauro Schmid (Quick-Step Alpha Vinyl). Si arriva alla volata finale: Vendrame, dopo un contatto con Schmid, va dritto all’ultima curva e Bouwman vince la sua seconda frazione al Giro 2022 dopo quella di due settimane fa a Potenza. Non solo: l’olandese ha già vinto la maglia azzurra di miglior scalatore. Secondo si è piazzato Schmid, terzo a 3” Tonelli, quarto a 6” Valter e quinto a 10” Vendrame.
Giro d’Italia 2022: i migliori della classifica ancora tutti assieme
La tappa di oggi prevedeva i Gran Premi della Montagna di Villanova Grotte (3ª categoria, 641 metri), Passo di Tanamea (2ª cat., 870 m), Kolovrat (1ª cat., 1145 m) e l’arrivo al Santuario di Castelmonte (2ª cat., 612 m.), ma ancora una volta non sono bastati a fare la differenza tra gli uomini di classifica, ci ha provato Landa nel corso dell’ultima salita a fare l’allungo più deciso ma alla fine i big sono arrivati tutti insieme a 3’56” da Bouwman e Carapaz ha conservato ancora una volta la maglia rosa.
Giro d’Italia 2022: domani il tappone più duro
Domani la ventesima tappa, quella che molto probabilmente sarà quella decisiva, di 168 km con partenza da Belluno e tre durissime scalate: il Passo San Pellegrino, 1918 metri di altezza, il Passo Pordoi, Cima Coppi, 2239 metri, e infine il terribile arrivo in salita a Passo Fedaia, Marmolada, 2057 metri. Se gli uomini di classifica avranno ancora qualche energia residua per attaccare sarà sicuramente grande battaglia, specialmente tra Richard Carapaz, Jai Hindley e Mikel Landa, racchiusi in 1’03”, ma l’Italia aspetterà anche una possibile impresa di Vincenzo Nibali, che in classifica generale è quarto a 5’53”.