Il presidente Oreste Vigorito è un fiume in piena per la decisione di concedere e poi togliere al Benevento un calcio di rigore per un contatto in area tra Asamoah e Viola. Mentre Diego Godin, centrale del Cagliari, nel post partita si dimostra di parere opposto.
“Era rigore?”, gli chiedono dagli studi di ‘Sky’. E Godin, tranquillamente, risponde di no. Argomentando la propria idea. “Non tutti i contatti sono fallo. Asa va a cercare la palla, ma ferma il piede un attimo prima. Il giocatore del Benevento va giù prima, cerca il contatto. Il rigore deve essere dato per un fallo vero, non è la stessa cosa un fallo in area e uno a metà campo”.
In precedenza, la stessa domanda era stata fatta anche a Leonardo Semplici. “Dalla panchina sembrava rigore, ma non l’ho rivisto, non saprei dire. Se rivedendolo non era chiaro, immagino che non ci fosse nessun contatto. Se è stato giudicato così, significa che il contatto non è stato ravvisato”.
Mentre da Benevento le proteste sono furenti, insomma, a Cagliari è definitivamente tornata la serenità dopo una prima parte di stagione disastrosa. Salvezza ormai vicina, proprio a discapito del Benevento. Che un pomeriggio così se lo ricorderà a lungo.