Ieri la rottura della mano, oggi di nuovo al cancelletto di partenza per regalarsi(ci) una giornata incredibile e, con ogni probabilità, irripetibile: Sofia Goggia è una Campionessa con la C maiuscola e lo ha dimostrato ancora una volta aggiudicandosi la discesa libera di Sankt-Moritz in Coppa del Mondo. “La mia razionalità unita alla mia istintività mi porta a fare quello che faccio, all’Olimpiade di Pechino ho gareggiato su una gamba sola, ho pensato che con una mano era ok, d’altronde meglio avere le gambe che le mani”. “Oggi non c’era una ragazza più felice di me al via, non era scontato che io fossi al cancelletto di partenza, ma quando l’ho capito mi sono detta che dovevo scendere con quella gioia”.
E conclude: “Il successo di oggi è qualcosa di grande con quattro decimi, con una mano, senza spingere e facendo molta fatica sui salti, lo dedico a tutte le persone che mi hanno aiutato ed oltre la vittoria mi porto via l’abbraccio con il dottor Panzeri, il mio skiman, il mio preparatore e tutto lo staff azzurro”.
Goggia, giornata epica: “Oggi nessuna più felice di me”
La sciatrice azzurra si lascia andare dopo aver compiuto l’impresa di vincere in discesa con una mano rotta: “Se ho fatto l’Olimpiade su una gamba sola, con un mano rotta era ok”.
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Sci: nuovo dramma per Sofia Goggia, stavolta è la mano sinistra Fonte: Getty Images