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Gol annullato in Samp-Napoli e caos Var, Marelli spiega tutto

L'ex arbitro della sezione di Como fa il punto della situazione sugli episodi controversi dell'undicesima giornata di ritorno del massimo campionato.

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L’ex arbitro Luca Marelli ha analizzato, come di consueto, quelli che sono stati gli episodi controversi della domenica calcistica in serie A. I maggiori spunti di polemica a Genova, dove è stato annullato quello che sarebbe stato il gol dell’1-1 della Sampdoria contro il Napoli. Discussioni anche in Juve-Genoa, Verona-Lazio e Fiorentina-Atalanta. Ecco le ‘sentenze’ dell’ex fischietto della sezione di Como.

Marelli: giusto annullare gol Samp

Per quanto riguarda Sampdoria-Napoli Marelli spiega che “Valeri mi è piaciuto, è stato molto sicuro in tutta la partita. Nel primo tempo c’è stato un pestone in area di Colley su Manolas, un po’ lo stesso episodio di Kalulu su Correa in Milan-Lazio. Occorre fare chiarezza: perché il Var non è intervenuto? Perché non è stato concesso rigore al Napoli? In realtà l’episodio di San Siro doveva essere ritenuto un semplice contatto di gioco. Quel rigore è stato considerato un errore in sede di valutazione Can, motivo per cui ieri di fronte a un episodio un po’ diverso nella dinamica la decisione presa è stata differente, coerentemente alle indicazioni”. Quanto al gol annullato “ci sono due contatti, uno è quello di Thorsby su Koulibaly e uno è quello di Keita su Ospina. Per me Valeri non ha visto assolutamente nulla e correttamente lo ha ammesso quando dalla sala Var gliel’hanno chiesto. L’infrazione di Keita è evidente, Thorbsy invece impedisce a Koulibaly di intervenire sul pallone, anche se forse non ci sarebbe arrivato comunque. Unica cosa – ammette Marelli – è che l’On Field Review è un po’ forzata. Fino a venerdì sera questa rete sarebbe stata concessa, da sabato mattina no e cambiare metro dopo 29 giornate non so quanto sia stato opportuno”.

Marelli e gli altri episodi del turno

Marelli sottolinea come “in Juventus-Genoa il Var sia stato utilizzato in modo differente. Nell’azione del 2-1 rossoblu, infatti, Scamacca si libera di De Ligt appoggiandogli la mano sulla schiena, poi inteviene di testa e realizza la rete. Qui l’arbitro è nel controllo dell’azione, la mano di Scamacca sulla schiena c’è: perché il Var non è intervenuto? Perché Di Bello era in totale controllo, a differenza di Valeri a Genova“. Giusto l’intervento in Verona-Lazio: “Il gol di Caicedo era da annullare e bene hanno fatto Chiffi e il Var a cambiare la prima decisione: nel principio dell’azione c’è una manata dell’attaccante della Lazio nei confronti del suo marcatore, sorprende però che il gioco sia ripreso con una punizione per gli scaligeri e non per la Lazio, visto che la reazione di Caicedo è successiva a un fallo subito”. Per Marelli, infine, corrette anche le valutazioni di Sacchi in Fiorentina-Atalanta, compreso il rigore del definitivo 2-3: “Ottima la posizione di Sacchi e corretta la valutazione. Vero che la distanza è minima e che il tocco di mano è successivo a un rimpallo, ma il braccio di Quarta è in posizione innaturale e anzi manca forse un cartellino nei suoi confronti”.

 

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