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Golden Gala, Tamberi e Jacobs flop. Gimbo alla moglie: "Basta, smetto". Diaz vince, Fabbri secondo

Delusione all'Olimpico per Tamberi, solo terzo nell'alto, e per Marcell ultimo nei 100 metri: "Giornata del cavolo". Diaz promette il record del mondo nel triplo.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Doveva essere la serata del riscatto, dell’abbraccio al pubblico italiano dopo le Olimpiadi che si sono chiuse senza le agognate medaglie: sia Gimbo Tamberi sia Marcell Jacobs, però, hanno steccato. Il Golden Gala non è stato benevolo col campione europeo e mondiale di salto in alto e con lo sprinter di Desenzano. Il primo ha chiuso terzo, saltando appena a 2.27; il secondo addirittura ultimo, rialzandosi nel finale dei 100 metri per evitare guai ai bicipiti. Per Marcell un malinconico 10”20. Le buone notizie, invece, da Andy Diaz, trionfatore nel triplo anche se con una misura non esaltante (17.32), e da Leonardo Fabbri, secondo nel getto del peso con 21.70.

Tamberi, le scuse al pubblico e le parole sul ritiro

Dopo l’eliminazione a quota 2.30, Tamberi si è subito inchinato verso la Curva Sud, scusandosi coi tifosi accorsi a sostenerlo. Di nuovo una grande delusione per il marchigiano, che ci teneva a ripagare l’affetto dei tifosi. “Mi dispiace tanto questa sera, la curva era tale e quale agli Europei, la gente era carica”, le parole in diretta Rai. “Non sono stato all’altezza e la responsabilità è tutta mia. Ho risentito della stanchezza della Silesia, i 2.30 però almeno quelli potevo saltarli. Colpa mia, chiedo scusa a tutti quelli che sono venuti”. Quindi un retroscena: “La prima cosa che ho detto dopo il terzo salto, guardando mia moglie è stata: ‘Basta, smetto’. Non era questa la serata che immaginavo”. Un proposito, tuttavia, forse già allontanato.

La “giornata del cavolo” di Jacobs e il rischio infortunio

Tanta delusione anche per Marcell Jacobs, che ha visto ben presto scappar via gli altri velocisti in una prova dei 100 vissuta nelle retrovie sin dai primi metri. Prova vinta da Letsile Tebogo, l’atleta del Botswana olimpionico nei 200 a Parigi. “Un tifo incredibile, un’atmosfera grandiosa: nient’altro da aggiungere”, il serafico commento di Jacobs. “Per me è stata una giornata del cavolo, una giornata no da quando mi sono svegliato. Non solo per colpa mia. Avevo i bicipiti duri, non sono riuscito a gestire il riscaldamento come volevo. Nel finale ho pensato fosse meglio non rischiare di farsi male. Stagione Finita? Ho ancora un’altra gara il 9 settembre, l’importante è recuperare i bicipiti”.

Diaz promette il record del mondo, emozione Battocletti

Soddisfazione invece nelle parole di Andy Diaz: “Sono arrivato con l’idea di vincere tutto, ci sono riuscito davanti a questo pubblico meraviglioso. Era la prima volta che gareggiavo in uno scenario così bello, neanche Parigi era così. Il record del mondo? Non è uscito, ma uscirà. Lavoro per centrarlo”. Secondo posto per Leonardo Fabbri nel peso dietro il “solito” Ryan Crouser: “Purtroppo non avevo le gambe, mi sono divertito comunque, è stato bello ricevere l’abbraccio dello stadio. Voglio chiudere la stagione sopra i 23”. Infine Nadia Battocletti, che ha provato senza troppa gloria la fortuna nei 1500 metri: “Volevo provare una nuova emozione, che tifo e che bella sensazione quando mi hanno presentato. Dispiace non essere arrivata in super condizione, era una settimana che correvo ed era la prima volta al Golden Gala. Spero che il mio esempio dia buone motivazioni per tutti”.

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