Domenica scorsa, Phil Mickelson è sceso sul campo di prova per iniziare una maratona di allenamenti personali. Per quasi tre ore, Mickelson ha passato il tempo a colpire una pallina da golf dopo l’altra sul campo di pratica incontaminato. Il tre volte campione di Masters ha trascorso più di 90 minuti sul green e come se non bastasse, ha giocato un giro di prova su 9 buche.
Tanto per far capire la voglia e l’entità dello sforzo, Mickelson ha colpito così tante palle che si è presentato al suo incontro di martedì con i media con un indice sinistro ben fasciato. Ecco le sue parole: “Avevo voglia di allenarmi nel modo giusto, e penso che si andata molto bene. Mi sento pronto percepisco un buon feeling generale. Devo ammettere di aver fatto progressi, anche se di recente non ho giocato al livello che mi aspettavo. Poter tornare a giocare come una volta è una bella sfida e a me le sfide piacciono molto. Nulla mi trattiene fisicamente dal giocare ai massimi livelli, ma mentalmente devo essere più acuto. E ci sto lavorando. “
Mickelson, che compie 51 anni tra meno di due mesi, è stato inserito nella World Golf Hall of Fame nove anni fa. Ma il vincitore di 44 titoli del PGA Tour – il suo più recente arrivo all’AT & T Pebble Beach Pro-Am 2019 – pensa ancora di poter aggiungere altri titoli al suo palmares, nonostante le sue recenti difficoltà.
Ha collezionato due vittorie nel PGA Tour Champions nel 2020, ma ha ottenuto solo tre top-10 in 17 partenze nel PGA Tour. Quest’anno però non è andato oltre al 25 ° posto in sei partenze del PGA Tour e ha mancato il taglio tre volte.
Le sue tre vittorie Master sono arrivate nel 2004, 2006 e 2010. Mickelson non ha accennato a quanto tempo dovrà attendere per vedere i risultati in gara contro i migliori giocatori del mondo.
“Mi sto divertendo, molto più di quanto pensassi al Champions Tour, ma la mia sfida personale è cercare di tornare a giocare e competere contro i migliori giocatori. È ciò che mi motiva ad essere in palestra e a cercare di essere fisicamente in grado di giocarmela contro questi ragazzi, e colpire le palle, come ho fatto domenica per ore. “Questo è ciò che mi spinge e mi motiva.”