È un Jos Verstappen furente quello che commenta il sesto posto del figlio Max e la vittoria della Ferrari di Chales Leclerc nel Gp di Monaco. Nel mirino, come spesso accaduto negli ultimi mesi, la Red Bull con accuse nemmeno troppo velate al team principal, Chistrian Horner.
- La prova sottotono della Red Bull a Montecarlo
- La rabbia di Jos Verstappen
- L'attacco a Horner e il consiglio alla scuderia
La prova sottotono della Red Bull a Montecarlo
Non bastano le cinque vittorie conquistate da Max Verstappen in queste prime otto gare stagionali di Formula 1 a placare l’ira di papà Jos. Il sesto posto al Gran Premio di Montecarlo non sembra, infatti, proprio essere andato giù al padre del tre volte campione del mondo in carica che, al termine della corsa che ha visto trionfare la Ferrari di Charles Leclerc davanti alla McLaren di Oscar Piastri e al compagno di scuderia, Carlos Sainz, è tornato ad attaccare la Red Bull e, come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, a mettere ulteriore pressione al, non certo “amato”, team principal, Chistian Horner.
La rabbia di Jos Verstappen
Jos Verstappen, padre di Max, non ha certamente preso nel migliore dei modi la prestazione offerta dalla monoposto del figlio nel Principato. A fare scalpore e alzare un polverone è l’intervista rilasciata da Verstappen senior al principale quotidiano olandese, il De Telegraaf.
Un intervento che lascia poco spazio all’interpretazione: “Sono molto curioso di sapere come intendono risolvere questi problemi di assetto che hanno caratterizzato le ultime gare di Max. Penso debbano fare qualcosa e intervenire per capire da che cosa derivino queste difficoltà, perché è chiaro che Ferrari e McLaren si stiano avvicinando. Se devo essere sincero, credo che il periodo di dominio della Red Bull possa dirsi concluso“.
L’attacco a Horner e il consiglio alla scuderia
Jos Verstappen prosegue togliendo responsabilità al figlio: “Penso che Max sia stato bravo a nascondere alcuni inconvenienti e lo si vede anche nella differenza tra lui e il suo compagno di squadra, Sergio Perez“. Poi, la stoccata a Horner, “rivale” di Helmut Marko mentore di Max: “Dovrebbero concentrarsi un po’ di più sulle gare e sulla comunicazione interna, invece di preoccuparsi di altre cose…“, chiaro segnale alle vicende che hanno investito il team principal (e, di conseguenza, l’intero box Red Bull) in questa prima parte di stagione.
Sempre da La Gazzetta dello Sport, Jos Verstappen ha poi smorzato i toni del discorso. Intervenendo alla RTBF, la tv pubblica belga, il padre di Max ha, infatti, spiegato: “Le vicende extra pista influiscono sulle prestazioni? Quando entri nel box è come se fosse tutto normale e questo si riflette anche sui risultati, che nella prima parte di stagione sono stati molto buoni. Se c’è del ‘rumore’, arriva dall’esterno“.