“Non sono d’accordo con chi afferma che lo sport deve stare fuori dalla politica, perché qualsiasi cosa che facciamo nella vita è politica, qualsiasi posizione che prendiamo è politica”. Così il coach dell’AX Armani Exchange Ettore Messina in un’intervista a Sky Sport ha risposto a chi ritiene che le sospensioni degli atleti e delle squadre russe siano ingiuste malgrado l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. “Non esiste che lo sport faccia finta di essere un mondo a se stante, sono convinto sia stato importante che le federazioni internazionali abbiano instaurato un meccanismo con cui hanno sospeso le squadre russe”, ha aggiunto Messina.
“Avrei voluto più chiarezza dall’Eurolega, è una cosa un po’ pilatesca aver detto ‘sospendiamo tutto fino al 21, e poi vediamo’ – continua il coach dell’Olimpia -. Questa è una cosa che aiuta la competizione, ma non è una presa di posizione contro quello che sta avvenendo, che è vergognoso. Oltretutto siamo in una situazione in cui le stesse squadre russe, vedi il CSKA, hanno già iniziato a liberare dei giocatori. Quindi mi pare una dimostrazione che sono i primi a non credere di poter finire la stagione. Detto questo, ovvio che dispiace che, per quello che sta accadendo: per un conflitto insensato ci sono stati giocatori, allenatori e club che sono fuori da una competizione così bella come l’Eurolega”.
Per quanto riguarda le partite rimanenti della sua squadra, Messina ha così concluso: “Dobbiamo cercare di vincere più partite possibile, non solo per la matematica qualificazione ai playoff, ma per il miglior piazzamento. Ovviamente in questa situazione ci sono squadre con più danni, altre che avevano perso si trovano un bonus inaspettato. Ma questa è la situazione al momento, cercheremo di pensare a noi stessi, cercando di dare il meglio di noi stessi”.