Virgilio Sport

I 60 anni di Michael Jordan, numeri e curiosità di un mito del basket

Sei titoli NBA e due Olimpiadi non rendono l'idea di come tutti associno il basket e il NR. 23 dei Bulls.

Pubblicato:

Chi non conosce Michael Jordan? La grandezza del cestista statunitense, che oggi compie 60 anni, va oltre il palmares e i successi sportivi, al punto tale che un’altra leggenda della NBA come Larry Bird ha affermato, dopo una partita vinta da Chicago contro i suoi Boston Celtics, così: “Quello non era Michael Jordan, era Dio travestito da Michael Jordan”.

Michael Jordan, i successi di una carriera straordinaria

Le sfide nelle Finals tra i Chicago Bulls e i Los Angeles Lakers di Magic Johnson hanno accresciuto in maniera esponenziale la popolarità della pallacanestro a stelle e strisce, non sono stati difatti un caso in quelle annate l’aumento di contratti e sponsorizzazioni, o l’allestimento del primo, spettacolare Dream Team USA per i Giochi Olimpici di Barcellona.

Non solo solo le vittorie, ma l’essere stato ‘decisivo’ nei momenti-chiave di quelle gare a rendere nell’immaginario Michael Jordan un supereroe: sei anelli NBA (vinti a sequenze di tre e intervallati dal primo ritiro), due ori olimpici (Los Angeles 1984 e appunto Barcellona 1992), il titolo universitario con North Carolina, i cinque titoli di MVP (e i 10 titoli di capo-cannoniere) del campionato e sei delle finali, le 14 convocazioni all’All Star Game, le 1.099 le partite in cui ha segnato almeno 20 punti e le 5 in cui ha superato quota 60, gli oltre 30 punti di media realizzati a partita.

Michael Jordan, le cifre di una icona mondiale

Il numero 23 dei Chicago Bulls è stato il primo atleta ad avere dimensione pubblicitaria globale e la riprova è la cifra battuta da Sotheby’s di una canotta indossata in occasione dell’ultimo titolo NBA (1998): oltre 10 milioni di dollari. Tuttora il baldo 60enne, che spopolò ai botteghini assieme ai Looney Toones, introita 130 miliardi di dollari per le ‘Air Jordan Nike’, che nel 1984 lo mise sotto contratto: è il quarto afro-americano più ricco nella classifica stilata da ‘Forbes’.

Tutto ciò gli ha permesso il salasso di 168 milioni di dollari per il divorzio dalla moglie Juanita e gli investimenti nei Washington Wizards prima e negli Charlotte Hornets poi, o per esempio nella Formula NASCAR (23 XI Racing). Durante la pausa dalla NBA provò, con risultati scadenti, ad eccellere nel baseball, sport amato dal padre James assassinato in una piazzola dell’autostrada nel 1993: nel 2016 è stato insignito da Obama della Presidential Medal of Freedom.

Tutte le curiosità su Michael Jordan

Lo statunitense, che al secondo anno di elementati a Wilmington fu rimosso dalla squadra perché troppo basso, è stato il solo giocatore votato nello stessa stagione miglior difensore della lega e miglior giocatore in assoluto: nonostante i successi universitari, non è stata prima scelta al Draft, anche se in una occasione il prescelto fu l’ottimo Hakeem Olajuwon.

Il suo spuntino pre-partita era una bistecca di mezzo chilo accompagnata da insalata, patata e una bevanda allo zenzero: è laureato in Geografia e ama l’Italia, anche se non ha accettato il ‘pressing’ di Giorgio Armani che lo avrebbe voluto sul parquet del Forum per rendere internazionale la sua Olimpia; non ha timore di combattere i marziani in Space Jam, ma, dopo aver visto un amico annegare da ragazzini, patisce una sorta di idrofobia.

I 60 anni di Michael Jordan, numeri e curiosità di un mito del basket

Leggi anche:

Caesar Traduzioni

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Caricamento contenuti...