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I dubbi di Paltrinieri sulle condizioni della Senna: nuovo allarme e un teschio per esorcizzare la paura

A due settimane dai giochi olimpici la situazione della Senna preoccupa il campione azzurro. Intanto la sindaca Hidalgo si tufferà nel canale

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Tra le tante spine che inevitabilmente si conficcano nel fianco del comitato organizzatore dei prossimi giochi olimpici, una certamente ha un posto “speciale” nei pensieri di chi dovrà decidere quale direzione prendere. Perché il canale della Senna, deputato a ospitare le gare di fondo di nuoto e triathlon, non sembra affatto garantire quegli standard di pulizia e sicurezza che da più parti sono stati rilanciati: lo mostra chiaramente un video, ripreso da Gregorio Paltrinieri, che si domanda se davvero l’area che dovrà ospitare le gare in acque libere sia degna di un palcoscenico olimpico, rinfocolando una polemica che non si è mai davvero sopita.

Un teschio rende bene l’idea: Greg non si fida…

Da settimane l’area che è stata individuata per la competizione risulta interessata da lavori di risanamento e bonifica. A vedere però le immagini mostrate in un reels da Paltrinieri, tutto si direbbe meno che quelle acque siano limpide e in grado di ospitare le gare: un colore verdastro non è certo il miglior biglietto da visita possibile, tanto che lo stesso Gregorio ha ironicamente postato l’emoticon di un teschio sotto alla storia (ripresa da un altro utente) che chiedeva allo stesso nuotatore italiano se fosse pronto a immergersi nelle acque della Senna.

Quel “teschio” però è emblematico del pensiero espresso da Paltrinieri, che evidentemente (come molti suoi colleghi) continua a nutrire forti dubbi sulla reale capacità del comitato organizzatore di ripulire il fondale del fiume.

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Lo spauracchio Escherichia Coli: Parigi lo combatte

In realtà il problema, sollevato ormai da diverso tempo, è stato affrontato con grande attenzione e cura maniacale. Almeno a sentire coloro che nelle scorse settimane hanno lavorato per rendere fruibile l’area dove è stato pensato di far disputare le gare di fondo e triathlon. L’assessorato allo sport del comune di Parigi ha ribadito di essere sicuro che alla fine tutto si potrà svolgere senza alcun problema di sicurezza.

Oltre all’inquinamento in sé (la Senna attraversa pur sempre una metropoli…) è soprattutto il batterio Escherichia Coli il grande spauracchio per tutti gli atleti: un mese fa i dati raccolti da aziende incaricate di verificare la salubrità dell’acqua avevano rilevato parametri decisamente elevati, tali da mettere a rischio la balneazione degli atleti. Una situazione che adesso sembrerebbe essere in costante miglioramento, anche perché da giorni non piove a Parigi e questo ha favorito le operazioni di bonifica dell’area, con l’inquinamento del canale sceso al di sotto dei livelli di guardia. Anche se a vedere le immagini postate in rete da Paltrinieri, qualche dubbio sulla “ricostruzione” dei funzionari parigini è certamente lecito.

Il tuffo della sindaca, la “preghiera” per il meteo

Un momento di “svolta” potrebbe verificarsi la prossima settimana: mercoledì 17 luglio la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, si tufferà simbolicamente nella Senna, dimostrando a tutti che non esistono problemi di alcun tipo e che il canale è perfettamente balneabile. E oggi anche la ministra dello Sport Amélie Oudéa-Castéra ha nuotato nella Senna, accompagnata dal campione paralimpico Alexis Hanquinquant, vicino al ponte Alexandre III. Questo dopo che gli enti preposti hanno provveduto anche a canalizzare in modo differente il sistema fognario, separando l’acqua piovana da quella delle acque reflue, oltre a renderlo fruibile anche nei giorni in cui fosse previsto maltempo (quando le precipitazioni aumentano, gli scoli fognari che non riescono a ricevere tutta l’acqua vengono dirottati proprio all’interno della Senna).

La data “limite” per avere una risposta soddisfacente e tale da soddisfare tutti gli standard di salubrità e sicurezza è il 24 luglio, cioè a una settimana dalla prima gara prevista, che sarà quella del triathlon maschile in programma il 30 luglio (e il giorno dopo toccherà alle donne, mentre il 5 agosto c’è la staffetta mista).

Il programma del nuoto in acque libere prevede la 10 km femminile dell’8 agosto (7,30 del mattino), con le azzurre Ginevra Taddeucci e Giulia Gabbrielleschi che puntano al bersaglio grosso, e la 10 km maschile del 9 agosto (stesso orario) che vedrà al via Paltrinieri e Domenico Acerenza, entrambi a caccia di una medaglia.

I dubbi di Paltrinieri sulle condizioni della Senna: nuovo allarme e un teschio per esorcizzare la paura Fonte: Ansa

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