22 anni il prossimo dicembre, Andreas Skov Olsen resta una promessa del calcio danese non ancora esplosa nonostante Sinisa Mihajlovic, suo tecnico al Bologna, specie nella scorsa stagione lo abbia molto spesso preferito a Riccardo Orsolini.
Finora però il gioiellino danese non ha ripagato appieno tanta fiducia, basti confrontare in tal senso i suoi numeri col Bologna e quelli con la Danimarca.
Nelle tre stagioni in Italia infatti Skov Olsen ha messo insieme ben 63 presenze segnando appena tre goal, due in meno rispetto a quanti ne ha realizzati durante le qualificazioni ai Mondiali 2022 con la maglia della sua Nazionale, l’ultimo dei quali qualche giorno fa contro le modeste Isole Far Oer.
Le qualità di questo ragazzo cresciuto nel Nordsjelland e portato in Italia dal Bologna d’altronde non sono in discussione. Ma allo stesso tempo resta il dato che racconta di una differenza di rendimento abbastanza sorprendente tra campionato e nazionale.
Differenza di rendimento che il diretto interessato ha spiegato proprio dal ritiro della Danimarca con una frecciata indirizzata a Mihajlovic. “Con la Danimarca voglio continuare a giocare in attacco e questo rende le cose difficili se nel club non gioco nella stessa posizione. A Bologna sto bene ma devo pensare anche alla mia crescita. Ho ventuno anni e vorrei giocare dall’inizio, in una posizione più in linea con le mie caratteristiche. Ma sono sicuro che troveremo una soluzione. Quando in allenamento gioco come terzino destro non mi sento felice. Ma in questo momento la prendo come una sfida”.