I Giochi Olimpici di Tokyo 2020 si disputeranno a porte chiuse. È questa la decisione del Comitato organizzativo a seguito della decisione del governo di Tokyo di prolungare lo stato d’emergenza a causa della Pandemia di Covid-19. Il ministro per i Giochi, Tamayo Marukawa, ha comunicato la decisione degli organizzatori a 15 giorni dall’apertura dell’Olimpiade.
Lo svolgersi degli eventi
Il Governo giapponese ha dichiarato di nuovo lo stato di emergenza a causa del numero crescente di contagi da Covid-19 e il Primo Ministro, Yoshihide Suga, ha annunciato che tale periodo durerà almeno fino al 22 agosto, dunque ben oltre la conclusione naturale dei Giochi, prevista per l’8 agosto 2021. Senza pubblico, ovviamente, si andrebbero a diminuire drasticamente i contagi, sia per quanto riguarda gli spostamenti sui mezzi pubblici sia per le frequentazioni degli esercizi commerciali.
Si era già deliberato di non far sfilare la fiamma olimpica per le strade, per evitare assembramenti, ma le cose evidentemente sembrano essere peggiorate.
Le conferme
La notizia viene confermata dall’agenzia Reuters, e arriva a distanza solamente di settimane dal via libera alla presenza del pubblico. Lo scorso 21 giugno, infatti, l’organizzazione olimpica e le autorità locali avevano annunciato l’ingresso di un massimo di 10.000 spettatori per evento (o 50% della capienza negli impianti più piccoli). In una riunione tenuta oggi, rappresentanti del Comitato, del Governo e dei Giochi paralimpici hanno concluso che è la strada giusta da intraprendere.
“Gli organizzatori concordano sullo svolgimento dei Giochi senza spettatori, afferma il ministro delle Olimpiadi del Giappone”, si legge in un tweet della Reuters, ripresa da Il Messaggero.
Il presidente giapponese Hoshimoto ha commentato: “E’ un peccato che i Giochi si svolgano con queste limitazioni, chiedo scusa a chi aveva acquistato i biglietti”. Lo riporta Sky SportTG24.