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I Mondiali della censura: il Qatar ha oscurato le polemiche, la A invece farà vedere scontri e striscioni offensivi

FIFA sotto attacco, è accusata di aver manipolato le immagini della Coppa del Mondo nascondendo episodi controversi. Intanto l’Agcom impone maggiore trasparenza al campionato italiano

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

In Germania li hanno definiti “i Mondiali della censura”: mai come prima, infatti, la FIFA s’è prodigata nel selezionare le immagini da proporre in tv ai telespettatori, oscurando episodi arbitrali dubbi – nonostante la presenza del VAR -, invasioni di campo e altri momenti controversi.

Una scelta rispetto alla quale la Serie A si proporrà in controtendenza: grazie all’intervento dell’Agcom, a partire da gennaio 2023 la Lega Calcio dovrà fornire immagini nitide, complete ed esaurienti a qualsiasi testata giornalistica ne faccia richiesta.

Qatar 2022: i Mondiali della censura

Nell’epoca del VAR, i telespettatori dei Mondiali di Qatar 2022 si sono spessi ritrovati a non poter rivedere episodi arbitrali controversi. Il paradosso è sottolineato oggi dal quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung, che evidenzia come l’ansia della FIFA e degli organizzatori qatarioti di dipingere Qatar 2022 come i migliori Mondiali di sempre li abbiano spinti a censurare tutto ciò che potesse portare a polemiche o critiche.

Secondo la testata tedesca, ai Mondiali 2022 è stata offerta una visione continuamente manipolata di ciò che avveniva negli stadi del Qatar, sia sul campo di gioco che attorno ad esso.

Mondiali Qatar 2022: gli episodi arbitrali censurati

Gli organizzatori dei Mondiali, infatti, hanno prodotto le immagini per tutte le emittenti televisive, funzione che ha permesso loro di insistere sul folklore sugli spalti, sul calore dei tifosi, censurando invece episodi controversi, a partire dalle errate decisioni arbitrali.

I telespettatori tedeschi, ad esempio, hanno visto solo a fine partita e mai durante il fallo di Upamecano prima dell’1-0 della Francia all’Inghilterra, nei quarti di finale. Anche sulle immagini analizzate dal VAR è stata applicata una censura, con pochi o nessun replay in alcuni casi: di fatto, la FIFA ha tolto ai tifosi la possibilità di esercitare un controllo sull’azione del VAR stesso, svuotandone il significato.

Serie A più trasparente grazie all’Agcom

Mentre la FIFA viene accusata di aver censurato i Mondiali, la Serie A si prepara a diventare più trasparente. Merito delle nuove linee guida dell’Agcom in merito alla vendita dei diritti televisivi per il triennio 2024/27, secondo le quali la Lega Serie A sarà obbligata a garantire il diritto di cronaca fornendo immagini complete di tutto ciò che avvenga dentro e fuori il rettangolo di gioco, dagli episodi arbitrali agli striscioni razzisti o agli scontri tra tifosi.

Intervistato da Repubblica, il presidente dell’Agcom Giacomo Lasorella ha spiegato che tale decisione è stata presa in seguito a Inter-Sampdoria dello scorso 29 ottobre, quando non tutti i media poterono documentare quanto stava avvenendo nella curva nerazzurra, dove gli ultrà avevano obbligato gli altri tifosi a lasciare gli spalti dopo la morte di uno dei propri leader. DAZN non mostrò quanto stesse avvenendo, scelta simile a quella di Spezia-Napoli dello scorso campionato, quando non vennero mostrate le immagini di alcuni tafferugli tra tifosi.

Gli episodi scatenarono le proteste dell’Ordine dei Giornalisti e dei sindacati, che lamentavano una lesione del diritto di cronaca. “Confidiamo che la Lega Calcio prenda atto del nostro intervento e fornisca le immagini fin da gennaio 2023, alla ripresa dell’attuale Campionato. Il principio è fissato”, le parole di Lasorella.

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