Il 2020 del Milan si apre meglio di come si era chiuso il 2019, ma l’impresa era troppo semplice per fare sì che il popolo rossonero e Stefano Pioli possano dirsi soddisfatti della reazione della squadra dopo il tracollo prenatalizio contro l’Atalanta.
Contro la Sampdoria arriva uno 0-0 che serve solo per muovere la classifica, ma nel giorno dell’attesissimo ritorno di Ibrahimovic, in campo nell’ultima mezzora, era inevitabile aspettarsi qualcosa di più.
Il tecnico del Milan è deluso in parte dalla prestazione della squadra: “Ci è mancata qualità e precisione tecnica e così non si vince. La volontà c’è stata, nel primo tempo siamo stati ordinati, ma ci è mancato lo spunto. Ci sarebbe bastato poco per vincere: ci tenevamo, è un vero peccato. Purtroppo la disastrosa sconfitta di Bergamo è rimasta dentro ai ragazzi e ci ha condizionato in questa partita. Siamo sempre stati bravi nel palleggiare e l’abbiamo fatto anche oggi, ma adesso abbiamo altre soluzioni”.
Chiaro il riferimento alla presenza di Ibrahimovic, catalizzatore dell’attacco sul piano fisico e anche tattico. Pioli si aspettava qualcosa di più dagli altri giocatori nell’assistenza allo svedese: “Ibra ha avuto un impatto positivo, purtroppo la squadra non è ancora abituato alla sua presenza e i ragazzi non lo conoscono ancora abbastanza. Questo mi dà speranza per il futuro”.
E il diretto interessato? Ibra ha parlato al termine della gara ai microfoni di ‘Sky Sport’, esprimendo prima la propria emozione per il ritorno: “Sono tornato indietro di 9/10 anni, quando sono entrato ero molto emozionato e concentrato. Il rapporto con i tifosi è sempre bello, mi dà tante motivazioni”.
I problemi della squadra sono però evidenti: “Volevo fare gol e fare il segno di Dio sotto la curva, ma si vede in campo che manca tanta fiducia. Bisogna capire cosa fare per far uscire il potenziale della squadra. Sono qua da quattro giorni, proverò ad aiutare in tutti i modi. Ci anca un po’ di fiducia”.
“Dobbiamo soffrire per il momento, i tifosi non sono contenti, i risultati non sono positivi. Lavoriamo e pensiamo positivo” ha concluso Ibra.
Tornando a Pioli, il tecnico emiliano ha aperto alla possibilità di aumentare il potenziale offensivo abbandonando il 4-3-3 per la formula con due centravanti: “Vedremo se Ibra giocherà con un altro attaccante, sarà possibile a patto di mantenere gli equilibri di squadra”.
Nessun accenno al mercato, dal quale potrebbe arrivare anche un centrocampista oltre ad un difensore: “I nostri centrocampisti hanno qualità importanti, purtroppo viviamo un momento particolare”.
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