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Icardi, il ritorno in Serie A passa dall'ingaggio: il piano di Wanda Nara

Una vacanza in Africa, la pace sentimentale e l'incertezza sul piano del futuro al PSG: perché Icardi può rientrare in Italia e giocare ancora, ma non all'Inter

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Della vacanza di coppia in Ruanda, attraverso Instagram, abbiamo appreso molto: Wanda Nara e il suo tributo alle vittime del genocidio, Mauro Icardi con le giraffe, il loro addentrarsi in una natura selvaggia e unica che ha ispirato e segnato – nel medesimo tempo – chiunque abbia tentato di entrare in un mondo distante e da rispettare.

Una parentesi quella tra Icardi e Wanda Nara che porterà forse consiglio, nella delicata fase che l’attaccante argentino sta affrontando come giocatore dopo la decisione della proprietà di procedere a una sorta di rifondazione che coincide, poi, con l’addio a Leonardo che – nel bene e nel male – ha segnato questi anni. Oltre il caso Mbappé.

Icardi e gli esuberi di lusso del PSG

Ora che gli esuberi non si contano e che l’obiettivo Champions è impellente, una sorta di urgenza che spazzerà via sicuramente una larga parte della cifra che Leonardo ha impresso. C’è chi ha steso un elenco pari a 14 esuberi per il Paris Saint Germain, nel quale comparirebbe il nome di Icardi, il quale non ha mai saputo ambientarsi complice la discontinuità.

Wanda Nara, sua agente e consorte, avrebbe ricucito il suo rapporto con il marito e le relazioni con i club italiani che avevano manifestato la loro stima nei confronti del giocatore: Juve e Milan, ma anche il Napoli.

Escluso il ritorno all’Inter, per ovvie ragioni e incompatibilità con i progetti della società e di Beppe Marotta.

Gli ostacoli al rientro in Serie A

Ma non è solo una questione di ingaggio, quanto di prospettiva, progetto, gioco che si vuole imprimere a queste squadre con ambizioni che trascendono la Serie A.

Icardi ha ancora due anni di contratto ed è a bilancio per circa 20 milioni, ma come ripetuto in passato non è da escludere il prestito con diritto di riscatto per non averlo più a gravare sul monte ingaggi.

Tagliare l’ingaggio e la via del prestito

Si tratterebbe di tagliare circa 9 milioni a stagione, per il club transalpino. E una maggiore libertà di movimento sulle operazioni in serbo per l’estate: il calciomercato è già aperto e un nome come Icardi, decisamente provato da una simile solitudine calcistica e ancora troppo giovane per ritenere che la sua carriera possa intraprendere la parabola discendente prova ad affidarsi a Wanda.

La via del prestito pare quella preferibile, o forse quella obbligata per via dei cambiamenti che sono stati affrontati a causa della pandemia e delle possibilità delle società, al netto di aiuti formali che potrebbero agevolare il calciomercato alle porte, ovvero il Decreto Crescita.

La scelta di Icardi

I suoi viaggi a Milano, la sua attenzione a certe condizioni, una volta allontanati i rumors sulla loro crisi aiuteranno Icardi a ristabilire le priorità: ingaggio o un posto da titolare? La scelta passa anche da questo.

Icardi, il ritorno in Serie A passa dall'ingaggio: il piano di Wanda Nara Fonte: Instagram

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