Nel pomeriggio di ‘RMC Sport’, all’interno di ‘Maracanà’ è intervenuto, in diretta, Marco Di Vaio, club manager del Bologna, con il quale si è parlato dei recenti errori arbitrali, che hanno coinvolto anche la squadra emiliana (contro il Napoli al San Paolo). “Non era rigore quello su Callejon, perché l’arbitro deve rendersi conto che in una situazione del genere l’intervento di Masina non può essere punito col rigore. Gli arbitri dovrebbero fidarsi di più delle immagini ed andarle a rivedere prima di decidere. Dopo un buon inizio dell’utilizzo della nuova tecnologia, ora vedo gli arbitri affannati con il VAR per non perdere troppo tempo. Poi l’errore può accadere, ci sarà sempre”.
Bologna attualmente in dodicesima posizione e il club manager conferma, nonostante l’ultima sconfitta, tutta la sua fiducia nel gruppo comandato dal tecnico Roberto Donadoni: “Siamo in linea con quello che vogliamo fare in campionato. L’obiettivo è migliorare la classifica, tra il decimo e l’undicesimo posto. Il fatto che Simone Verdi abbia deciso di restare con noi ci incoraggia ancora di più per centrare il nostro scopo. Il fatto che si rimasto è stato un bello spot per tutto l’ambiente Bologna”.
“Abbiamo giocato alla pari del Napoli per tutta la partita, con occasioni da gol e personalità. Andare in spogliatoio all’intervallo sotto 2-1 in quel modo fa molto arrabbiare, non è giusto e non meritavamo affatto ma l’arbitro ha giudicato così e c’è poco da fare. Dispiace perdere così ma il Bologna ha espresso un buon calcio e questo l’hanno visto tutti” aveva raccontato ieri l’attaccante dei felsinei Rodrigo Palacio. E anche il tecnico Donadoni non era stato tenero. “ll rigore al Napoli? Ci può anche stare, ma deve anche fischiare il tocco di mano di Koulibaly, andarlo a vedere al Var e poi decidere che magari invece l’ha presa col ginocchio o con con l’ombelico. Queste qui sono valutazioni che mi fanno sorridere per non dire altro. Abbiamo chiesto all’arbitro spiegazioni sul rigore del Napoli e ci ha detto che lui non valuta e non giudica l’intensità del contatto. E’ chiaro che allora uno fischia sempre rigore. Koulibaly? Fa volume con la mano, quello sarebbe stato sicuramente gol se la passava il cross. Si vede che l’impatto tra palla e braccio è abbastanza forte. Mi sembra di vivere in un altro pianeta quando vedo queste cose…”.
SPORTAL.IT