Mentre la guerra tra Russia e Ucraina continua a seminare morte e disperazione e mentre non si arresta l’esodo dei profughi dalla nazione martoriata dal conflitto, dal mondo dello sport arriva un bell’esempio di integrazione e solidarietà.
- Guerra in Ucraina, l'Italia accoglie Kateryna Monzul
- Arbitro ucraino in Italia, il ringraziamento della Federcalcio
- La carriera di Kateryna Monzul
Guerra in Ucraina, l’Italia accoglie Kateryna Monzul
lIl messaggio giunge proprio dal calcio italiano, che ha accolto Kateryna Monzul, uno dei migliori arbitri donna a livello internazionale, che potrà proseguire in Italia la propria carriera forzatamente interrottasi in patria, dove ogni attività sportiva è stata sospesa già poche ore dopo l’inizio dei primi bombardamenti russi. Monzul, fuggita da Kharkiv, sarà in campo già domenica 20 marzo per dirigere il match tra Inter e Sampdoria, match della Serie A femminile in programma alle ore 14.30 presso il SYDC di Milano.
Arbitro ucraino in Italia, il ringraziamento della Federcalcio
Il presidente della Federazione Gabriele Gravina ha immediatamente espresso il proprio ringraziamento nei confronti dell’Uefa e dell’Aia, che hanno reso possibile che Monzul potesse lavorare in Italia: “Grazie alla Uefa, al presidente Ceferin e a Roberto Rosetti, che ha mostrato una sensibilità straordinaria, e all’Aia, che si è attivata immediatamente, ci siamo organizzati per inviare un altro messaggio importante in favore della pace. La famiglia del calcio europeo ha un cuore grande e quello italiano è in prima fila nell’aiutare la popolazione ucraina” le parole di Gravina.
La carriera di Kateryna Monzul
Kateryna, classe 1981, ha già diretto in carriera diverse partite di livello, anche a livello maschile, arbitrando anche nelle qualificazioni al Mondiale 2022 gare di Austria, Romania e Inghilterra.
Lo scorso settembre ha debuttato in Conference League arbtrando la gara della fase a gironi tra Copenaghen e Lincoln, mentre la partita in Europa League risale già al dicembre 2020, Gent-Slovan Liberec. A livello femminile ha diretto la finale dei Mondiali 2015 tra Stati Uniti e Giappone.